Finalmente un lunch yummy e un film che promette brividi

Bassottina

Finalmente un lauto lunch seduto, squisito, chic, dégagé, aristocratico e festivaliero, nell'aggraziata villa alla Giudecca del conte Giovanni Volpi di Misurata, figlio del fondatore della Mostra e appassionato di cinema. Ha accolto con il consueto garbo 30 ospiti, invitati a festeggiare il regista Premio Oscar William Friedkin (“L'esorcista” e “Il braccio violento della legge”) e il suo nuovo film “Killer Joe” in concorso. Stasera red carpet per la proiezione ufficiale in Sala Grande.

    Finalmente un lauto lunch seduto, squisito, chic, dégagé, aristocratico e festivaliero, nell'aggraziata villa alla Giudecca del conte Giovanni Volpi di Misurata, figlio del fondatore della Mostra e appassionato di cinema. Ha accolto con il consueto garbo 30 ospiti, invitati a festeggiare il regista Premio Oscar William Friedkin (“L'esorcista” e “Il braccio violento della legge”) e il suo nuovo film “Killer Joe” in concorso. Stasera red carpet per la proiezione ufficiale in Sala Grande.

    Presenti dal conte la statuaria moglie del regista Sherry Lansing, produttrice e per dieci anni presidente della Paramount, il protagonista di “Killer Joe”, il dotato Emile Hirsch (“Into the Wild”), Barbara Foscari, la regista di documentari d'arte Elisabetta Sgarbi (Friedkin è stato ospite della Milanesiana due volte), lo scenografo e connaisseur des arts Pier Luigi Pizzi, lo sceneggiatore Tracy Letts, uno stuolo di aristocratici veneziani e molta nomenclatura hollywoodiana.

    Il film racconta di un ragazzo (Hirsch) che assolda un killer (McConaughey) per uccidere la madre, così da intascare i soldi dell'assicurazione. Tratto da una commedia, come altri film di Venezia 68 promette brividi, ritmo serrato e scene da cardiopalmo, nello stile abituale di un artista che da vari anni dirige con rara capacità opere come “Woyzeck” al Maggio Musicale e la “Salomè” di Richard Strauss a Berlino. In ottobre è di nuovo a Firenze con “Il caso Makropulos”. Vini e pietanze superbi, in particolare una delicata carbonara da urlo, riso al curry con gamberi freschissimi, spigola bollita con maionese e patate, una torta al cioccolato, fragoline di campo e panna montata. Tutto era yummy e perfetto: non è mancata una ciotola per la bassottina (burp). Che cosa vogliamo di più dalla vita?