“Box Office 3D” regala momenti divertenti, Madonna è noiosissima

Bassottina

Ma quanto è noiosa Madonna. Non solo il suo film “W.E.” ma anche l'anodina conferenza stampa. In confronto quello ieri con George Clooney era un film di Lubitsch. Capelli lunghi, ondulati, biondi, abitino nero da scolaretta anni 40 al ginocchio, con colletto e risvolti delle maniche larghe e corte bianche, pochette e tacchi alti di vernice nera con cinturino, viso un po' tumefatto dai ritocchi. Se ha qualcosa d'interessante da dire se la tiene per sé, non certo per il copione o per la stampa.

    Ma quanto è noiosa Madonna. Non solo il suo film “W.E.” ma anche l'anodina conferenza stampa. In confronto quello ieri con George Clooney era un film di Lubitsch. Capelli lunghi, ondulati, biondi, abitino nero da scolaretta anni 40 al ginocchio, con colletto e risvolti delle maniche larghe e corte bianche, pochette e tacchi alti di vernice nera con cinturino, viso un po' tumefatto dai ritocchi. Se ha qualcosa d'interessante da dire se la tiene per sé, non certo per il copione o per la stampa. Venera la creatività, ecco perché ha sposato Sean Penn e Guy Ritchie, artisti che incoraggiavano le sue aspirazioni filmiche (yawn). Ascoltava la svergognata piaggeria del suo cast, interrogato sulle sue qualità registiche.

    Nostalgia per Darren Aronofsky (“Black Swan”, “The Wrestler”) che chiesta la sua opinione sulle opere in gara quest'anno ribatte: “E' questo il punto in cui devo baciare il culo a Marco?”. Se ha sense of humour Mrs Ciccone, è ben nascosto. Scodinzoliamo per Enzo Salvi. Basta vederlo e si ride; suoi i momenti più divertenti di “Box Office 3D”; col suo viso insolito, mobile, da pugile, capta lo sguardo. Vorremmo vederlo più spesso. Inaugurazione con “Le idi di marzo”; alla fine applausi solo di cortesia per il corretto film di Clooney. La madrina Vittoria Puccini era una madrina statuaria e ingessata. Cena tradizionale d'avvio sulla spiaggia dell'Excelsior.

    Sulle scale Paolo Baratta, il gioviale ministro della Cultura Giancarlo Galan e il neo-papà Salvo Nastasi. Faceva strano vedere il compito presidente sorseggiare il frizzantino dall'imbuto ficcato nella bottiglietta di champagne offerto da Moët & Chandon al posto della solita coppa per valorizzare la marca. Era meglio buttarlo e bere a garganella. Salutati i vip ci siamo ritirati in zona peones, dove Ferruccio de Bortoli ci ha graziosamente salutati. Di star neanche l'ombra.