Falkland / 17

Jack O'Malley

Non so voi, ma io da questa Copa America esco edificato. Ammetto che il surplus morale deriva da una teologia calcistica negativa (ora che ho scoperto cosa il calcio non è potrei perfino guardare la Liga) ma non è soltanto questo. Sono un uomo migliore perché mi sono sorpreso a bramare la Premier, ho capito che quella degli stadi sudamericani pieni è una bufala, che il calcio dell'emisfero sbagliato è un ricettacolo di starlette che mostrano i capezzoli.

    Non so voi, ma io da questa Copa America esco edificato. Ammetto che il surplus morale deriva da una teologia calcistica negativa (ora che ho scoperto cosa il calcio non è potrei perfino guardare la Liga) ma non è soltanto questo. Sono un uomo migliore perché mi sono sorpreso a bramare la Premier, ho capito che quella degli stadi sudamericani pieni è una bufala, che il calcio dell'emisfero sbagliato è un ricettacolo di starlette che mostrano i capezzoli. Ho capito che il Bardo aveva ragione quando diceva che “ci sono più buffonate nella Copa America, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia”, ho compreso che l'errore di Rio Paladoro è tifare una Nazionale il cui idolo aveva in testa solo il giorno in cui avrebbe indossato la maglia dell'Unicef. Ho imparato che quando la mente t'inganna, quando Messi ti sembra un buon giocatore, quando ridi per un calembour della Gazzetta, quando segui i consigli di Severgnini, quando credi al calciomercato di Tuttosport, ecco, è allora che, guardando la Copa, ti ricordi che non c'è limite al peggio.