Falkland / 10

Jack O'Malley

Lo sapevo. Come Melissa Satta è stata beccata a strusciarsi in discoteca con Iniesta dopo aver detto “basta calciatori”, così la Copa America 2011 – dopo gli ottimi 0-0 iniziali – si è trasformata in Copa Fagiolada 2011. Questo torneo è una farsa che va a diesel, e finalmente la macchina circense ha iniziato a produrre gol, portieri volanti, papere, Super Tele al posto di palloni di cuoio, biscotti e tette al vento sugli spalti.

    Lo sapevo. Come Melissa Satta è stata beccata a strusciarsi in discoteca con Iniesta dopo aver detto “basta calciatori”, così la Copa America 2011 – dopo gli ottimi 0-0 iniziali – si è trasformata in Copa Fagiolada 2011. Questo torneo è una farsa che va a diesel, e finalmente la macchina circense ha iniziato a produrre gol, portieri volanti, papere, Super Tele al posto di palloni di cuoio, biscotti e tette al vento sugli spalti. Venezuela-Paraguay aveva tutte le premesse per diventare la quintessenza del non-sense calcistico e non ha deluso: per passare a entrambe serviva un pareggio, e indovinate? Hanno pareggiato 3-3. Due gol nelle ultime due azioni, con il portiere venezuelano Vega che s'infila nell'area avversaria e fa l'assist al sosia di Chávez, manco fosse un Rampulla dei tempi che furono. Vogliamo parlare del Brasile? Vince 4 -2 con doppiette del cantante dei Misfits in versione Copacabana e del Cavalier Pato dedicata alla sua Barbara. C'è pura una ciofeca ecuadoreña che passa sotto l'ascella di Julio Cesar: probabilmente il portiere stava pensando che non aveva mai visto un torneo così palloso e uno stadio così deserto.