Falkland / 1

E' iniziata una lunga serie di amichevoli in cui ci sono più attaccanti che spettatori. Qualcuno la chiama Copa America, anche se manca l'unica squadra veramente americana, gli Stati Uniti. Qui alle isole Falkland se ne sa poco o nulla, ci si limita a guardare vecchie vhs con i match della seconda divisione dei campionati scozzesi degli anni Ottanta, quando in campo ci si picchiava sul serio, mica come nelle finte risse da bar che gli argentini inscenano alla fine di ogni loro partita. Il fatto che a pochi chilometri da me qualcuno prenda a calci un pallone mi costringe a scriverne. Mentre compilo il mio dispaccio non ho ancora visto la gara di dribbling tra Argentina e Bolivia, e trovo più eccitanti le pecore delle Falkland al pascolo del tridente argentino che intrattiene il pubblico con numeri da circo. Magari Messi riuscirà a realizzare il suo sogno: fare un gol di mano e convincersi in questo modo di avere vinto una guerra persa. Cari lettori, non ritenetevi obbligati a guardare questo supplizio “calcistico”: lo farò io per voi. Roba da invidiare i neolaureati che incontrano Severgnini.