Signori pietà

Sonniferi e gol al 92°, il nuovo scandalo del calcio italiano è una scommessa

Francesco Caremani

Cinquantamila intercettazioni, sedici arresti, di cui nove ai domiciliari, ventotto indagati a piede libero. Sono queste le cifre del nuovo calcioscommesse all'italiana che, secondo gli inquirenti, avrebbe come capo banda Giuseppe Signori, già attaccante della Lazio e della Nazionale.

    Cinquantamila intercettazioni, sedici arresti, di cui nove ai domiciliari, ventotto indagati a piede libero. Sono queste le cifre del nuovo calcioscommesse all'italiana che, secondo gli inquirenti, avrebbe come capo banda Giuseppe Signori, già attaccante della Lazio e della Nazionale. Ex giocatori, calciatori in attività, dirigenti di società, delle quali si dovrà poi stabilire la responsabilità oggettiva, professionisti e la titolare di una ricevitoria, secondo i magistrati cremonesi sono parte integrante di un'organizzazione criminale dedita alla truffa e alla frode in competizioni sportive. L'indagine è scaturita dall'intossicazione di cinque giocatori della Cremonese, cui sarebbe stato somministrato un sedativo durante l'intervallo di Cremonese-Paganese (2-0), per condizionarne la prestazione: Carlo Gervasoni, oggi al Piacenza, avrebbe avuto come conseguenza un incidente d'auto, mentre altri due sarebbero stati male.

    “Leggendo le intercettazioni si evince come la serie B e la Lega Pro siano completamente sottoposte a queste influenze ed è solo la punta dell'iceberg”, dice Roberto Di Martino, procuratore capo di Cremona. Secondo quello che sta emergendo i giocatori corrotti a partita sarebbero 3-4, ma impressiona di più la mole di match coinvolti dall'attività malavitosa, per adesso sono 18 (tra cui Inter-Lecce del 20 marzo scorso) quelli al vaglio degli inquirenti e tra i ‘famosi' spiccano Cristiano Doni, Stefano Bettarini, Mauro Bressan, Vincenzo Sommese, Vittorio Micolucci, Gianfranco Parlato e Marco Paoloni, che secondo Di Martino sarebbe uno dei collanti. La meccanica delle scommesse nel mondo del calcio funziona così. Le scommesse legate alle partite sono a quota fissa, la Snai poi comunica le quote ai Monopoli di Stato che a loro volta devono interessare Lega e Figc.  L'Uefa, attraverso un sistema di agenzie private, monitora tutti i campionati di prima e seconda divisione e relative scommesse, ci ha detto il capo ufficio stampa Robert Faulkner, ma non ha giurisdizione sui singoli paesi, quindi i movimenti sospetti sono segnalati alle rispettive federazioni.

    Le scommesse di questo nuovo filone d'indagine erano fatte attraverso i circuiti legali sia in Italia che all'estero, elemento che unito agli altri fa presumere anche il riciclaggio. Il calcio italiano, dopo appena cinque anni torna al punto di partenza senza passare dal via e c'è già chi si avventura in ripescaggi, ridisegnando campionati e classifiche. Sarà un'altra estate difficile per il movimento tricolore con i play off di serie B alle porte, quelli di Lega Pro già iniziati e nessun Mondiale cui chiedere aiuto.
    Giuseppe Signori raggiunto telefonicamente avrebbe detto: “Ma non avete pietà in questa situazione? Abbiate pietà”. Forse dovrebbe farsi un giro sui social network per capire che nel calcio quello è un sentimento che non è mai esistito.