Affondare i processi o usarli per affondare il governo?/ 9

Non fate un Palasharp fogliante, finirà nel niente, di qua e di là

Stefano Menichini

Cerchiamo di non fare i parrucconi, amici miei, non allestiamo un Palasharp fogliante per la democrazia in pericolo solo perché trenta agitati si sono spinti fino al portone di Montecitorio, e due di loro hanno gettato spiccioli sui deputati, gli uni e gli altri in favore di telecamere. Tranne Napolitano e poco altro, tutto è minore in questo tramonto di Repubblica. Io mi risparmierei volentieri un Raphael in caricatura contro delle caricature di ministri, però cerco di mettere le cose in prospettiva.

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    Cerchiamo di non fare i parrucconi, amici miei, non allestiamo un Palasharp fogliante per la democrazia in pericolo solo perché trenta agitati si sono spinti fino al portone di Montecitorio, e due di loro hanno gettato spiccioli sui deputati, gli uni e gli altri in favore di telecamere. Tranne Napolitano e poco altro, tutto è minore in questo tramonto di Repubblica. Io mi risparmierei volentieri un Raphael in caricatura contro delle caricature di ministri, però cerco di mettere le cose in prospettiva e, dopo essermi sforzato per un decennio di capire ragionevolissime persone che solo per livore anticomunista votano Berlusconi contro ogni ragione, adesso mi sento tollerante se uno si stranisce a farsi prendere per i fondelli dall'Eroe di Lampedusa.

    Nessuno di noi vive comodo in questa Italia drogata. Io trasecolo se una vicepresidente della Camera invita il proprio partito ad abbandonare il Parlamento, però dappertutto nei Palazzi trovo tracce non solo di strana roba bianca, ma soprattutto di smarrimento di senso di sé, autostima, autonomia intellettuale, lucidità. E che vogliamo aspettarci da quelli che rimangono fuori, mica penseremo che sono davvero una società più civile?

    Fino a un certo momento ho ammirato gli sforzi foglianti di riaprire fronti di iniziativa propriamente politica, per rimettere governo, maggioranza, opposizione e legislatura su una carreggiata almeno intellegibile. Arriva un punto però che il nobile intento si trasforma in fastidioso spin, nel quale la crescita economica e la grande riforma della giustizia vengono mortificate a banale manovra diversiva, puntualmente fallita, e allora chi voleva intestarsi addirittura il ritorno alla politica rischia di confondersi con altri personaggi minori. Poveri voi, se questa è la Struttura Delta.

    Arranca anche l'opposizione? Altroché. Ma lo sapete, perché gli esperti di calcio (parlato) non vi mancano: contro una squadra scarsa che gioca scorretto, neanche il Barcellona farebbe il Barcellona. Figurarsi il povero Pd. Che nel 2001, sotto altre spoglie, si presentò al voto avendo rotto con Rifondazione, bello impostato su riforme liberali e modernizzazione, solo per prendere schiaffi prima dagli elettori, poi da Berlusconi, infine da Nanni Moretti. Sette anni dopo ci riprovò col medesimo piglio, accettando addirittura – sventurati – la sfida di una legislatura costituente. Solo per riprendere altri schiaffi dagli elettori, da Berlusconi, infine da Travaglio.

    Al che uno si dice: basta schiaffi. E poi: pazienza compagni, viviamo un tempo Fattoide, dunque teniamo a bada il popolo frustrato che non siamo stati in grado di educare togliattianamente, non regaliamolo tutto alle narrazioni di Vendola e agli appelli di Repubblica, reggiamo in piedi la ditta fino alle benedette elezioni. Questo guadagnare la giornata porta Bersani ad arringare i quattro gatti di piazza Montecitorio, mercoledì, e a portare a casa mezze vittorie come ieri: certo non è una strategia, è primum vivere. Non è che per caso conoscete qualcun altro che campa e anzi governa così, dalle vostre parti?

    Comunque tranquilli, non si andrà oltre questo, non avremo guerre civili ad alcuna intensità. Alla peggio, avremo un paese perduto nel niente, avvelenato e avvilito, svuotato di energie, aggrappato esausto a berlusconismo e antiberlusconismo, a imputati falsi martiri e a giudici falsi eroi. Ma non siamo seriosi dunque possiamo farci su una bella risata. O no?

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