Money League/18

Perché per i nordirlandesi quella di stasera non è solo una partita di calcio

Francesco Caremani

Dodici anni sono passati dagli accordi del Venerdì Santo, ma l'odio cova ancora sotto la cenere dei Troubles e le ali estreme dei cattolici e dei protestanti sono ancora sul piede di guerra. Lo dimostra, più degli attentanti dinamitardi, la morte nel maggio dell'anno scorso di Kevin McDaid. Ucciso, a calci e pugni, sul portone di casa da un gruppo dell'Uda (Ulster defence army) che festeggiava la vittoria dei Rangers, la squadra protestante di Glasgow, nella Scottish Premier League davanti al Celtic, orgoglio dei cattolici scozzesi.

    L'autobomba che ha distrutto un centro commerciale di Londonderry è solo l'ennesimo attentato, dopo quelli che ad agosto hanno preso di mira componenti e strutture delle forze dell'ordine, attribuiti ai dissidenti dell'Ira contrari al processo di pace. Dodici anni sono passati dagli accordi del Venerdì Santo, ma l'odio cova ancora sotto la cenere dei Troubles e le ali estreme dei cattolici e dei protestanti sono ancora sul piede di guerra. Lo dimostra, più degli attentanti dinamitardi, la morte nel maggio dell'anno scorso di Kevin McDaid. Ucciso, a calci e pugni, sul portone di casa da un gruppo dell'Uda (Ulster defence army) che festeggiava la vittoria dei Rangers, la squadra protestante di Glasgow, nella Scottish Premier League davanti al Celtic, orgoglio dei cattolici scozzesi.

    Evelyn, protestante, e Kevin, cattolico, erano una coppia mista, simbolo di una normalità riacquistata a fatica, ma quei ragazzi gonfi di birra hanno picchiato anche lei e non si sono fermati nemmeno quando la vicina di casa urlava che era incinta. E' accaduto a Coleraine, contea di Derry, o se preferite Londonderry, perché in Irlanda del Nord anche i nomi sono il segno delle divisioni. Divisioni che negli anni non hanno risparmiato nemmeno il calcio. Emblematico il caso di Neil Lennon, giocatore cattolico dell'Ulster e del Celtic Glasgow che il 21 agosto del 2002 avrebbe dovuto disputare il suo 41° incontro con la maglia dell'Irlanda del Nord. I terroristi protestanti lo hanno minacciato di morte, costringendolo a ritirarsi per sempre dalla Nazionale.

    Le squadre "cattoliche" sono poche, una di queste è il Derry City che ha scelto di giocare in Irlanda, affiliandosi alla sua Federazione e oggi milita nella locale serie B. Un'altra è il Cliftonville che vive un acceso derby con il Linfield, cattolici e protestanti, ancora una volta. La guerra civile ha messo in ginocchio anche l'IFA Premiership, che ha perso interesse rispetto ai campionati vicini; si calcola, infatti, che ogni fine settimana circa 20.000 nordirlandesi si rechino in Scozia e Inghilterra per seguire Celtic e Liverpool. Così, dalle categorie inferiori, è partita una campagna di tolleranza, “Il football per tutti”, che però non ha risolto i problemi, soprattutto economici, del campionato nordirlandese.

    L'attuale valore di mercato delle dodici squadre di serie A è di 3.325.000 euro, rispetto ai 19 milioni del campionato irlandese, ai quasi 240 di quello scozzese e agli oltre 3 miliardi di euro della Premier League inglese (fonte transfermarkt.de). Questa estate l'unico trasferimento di rilievo è stato Rory Patterson, passato dal Glentoran al Plymouth, squadra della League One, per 225.000 euro. Lontani i tempi in cui i giocatori nordirlandesi impazzavano nella Premiership da protagonisti e la loro Nazionale era temuta per l'agonismo, soprattutto al Windsor Park di Belfast. E' lo stadio della squadra protestante del Linfield, il cui derby con i cattolici del Cliftonville ha creato molti problemi d'ordine pubblico. Nel 1970, dopo una serie d'imboscate subite dalla polizia, le autorità decisero di chiudere il Solitude, stadio del Cliftonville, dirottando le sue partite al Windsor Park, impianto del Linfield. Scelta difficile, che nel novembre del '91 poteva diventare addirittura infausta. Vi si giocava una partita del Cliftonville a soli tre giorni da un attentato dell'Ira contro i soldati britannici. Un gruppo di protestanti riuscì a lanciare una granata poco fuori lo stadio e solo la fortuna impedì la tragedia.

    Nigel Worthington, Ct dell'Irlanda del nord, ha detto no a una possibile fusione con la Nazionale della Repubblica d'Irlanda, nonostante importanti giornalisti nordirlandesi affermino che i cattolici tifano per l'Eire e non per la Green and White Army, che nel 1958 si qualificò ai Mondiali a spese dell'Italia. Cesare Prandelli affronterà una squadra dove solo il terzo portiere gioca nell'IFA Premiership, il resto si divide tra Scozia e Inghilterra, ma lo spirito e l'intensità saranno quelle di Belfast, contro la Nazionale di un paese cattolico.