Così frate Kamasutra scandalizza ed educa (sessualmente) la Polonia

Andrea Affaticati

"Il rapporto intimo richiede una buona preparazione affinché nulla ostacoli la soddisfazione amorosa reciproca dei coniugi. Un incontro sessuale programmato per la sera dovrebbe avere il suo avvio già al mattino" . Queste e altre raccomandazioni, anche più specifiche riguardo all'atto d'amore in sé, si trovano in un libro di padre Ksawery Knotz, frate capuccino del convento di Stalowa Wola, nel sud della cattolicissima Polonia.

    "Il rapporto intimo richiede una buona preparazione affinché nulla ostacoli la soddisfazione amorosa reciproca dei coniugi. Un incontro sessuale programmato per la sera dovrebbe avere il suo avvio già al mattino. I coniugi dovrebbero evitare argomenti spinosi, discussioni, il marito dovrebbe mostrarsi più collaborativo, onde evitare che la moglie sia troppo stanca alla sera. Così come è consigliabile attendere alle liturgie regolarmente anche l'incontro sessuale, inteso come incontro con Dio e il coniuge, dovrebbe avvenire con regolarità”.

    Non fosse per il riferimento a Dio e alla ripetuta definizione del partner come coniuge si potrebbe pensare di avere in mano una copia ormai sdrucita di Masters and Johnson del 1966. Invece queste e altre raccomandazioni, anche più specifiche riguardo all'atto d'amore in sé, si trovano sulla pagina internet di padre Ksawery Knotz, frate capuccino del convento di Stalowa Wola, nel sud della cattolicissima Polonia. La webpage (www.szansaspotkania.net, in polacco e in inglese) è soltanto l'ultimo dei mezzi  impiegati dal frate – nel frattempo noto anche con il soprannome di Frate Kamasutra – per far circolare il suo verbo liberatorio.

    Padre Knotz ha scritto il libro “L'atto del matrimonio” e organizzato seminari di due o sette giorni con coppie maritate e in cerca di lumi su quello che tra le lenzuola è lecito fare. Incontri così ambiti da registrare ormai il tutto esaurito. Da quel primo libro e dalle domande nate in questa serie di incontri è nato "Seks", una sorta di sequel più approfondito che ha già destato molto interesse in tutto il mondo. Sbaglia chi pensa che il quarantatreenne Knotz sia un ribelle della chiesa, dei precetti. Lui stesso vive secondo il prescritto celibato. Anzi, proprio questo suo rispetto agli occhi dei detrattori è un tallone d'Achille: come fa uno che non ha mai praticato l'amore fisico a parlarne, a entrare fin nei minimi dettagli? Knotz non si scompone e risponde: “Non è che un cardiologo deve aver subito un infarto per poter curare i suoi pazienti”. Le sue conoscenze le deve, comunque, alla sua famiglia d'origine, ai genitori molto aperti in proposito. A guidarlo invece è il testo che Giovanni Paolo II pubblicò già nel 1960 “Amore e responsabilità”.

    Knotz gode peraltro del sostegno di molti psicoterapeuti, secondo i quali proprio l'unire fede e amore fisico può aiutare coloro vogliono vivere la fede nel pieno rispetto. Dubbi e scetticismo sul suo operato sono spazzati via dal numero delle persone in contatto con lui. Dal 2000 a oggi si sono rivolte a lui oltre tremila coppie, in prevalenza di rigidissima osservanza. Cioè esattamente il target cui Knotz vuole che arrivi il suo messaggio, il cuore della sua teoria. A loro predica la “Teologia dell'orgasmo” (titolo di uno dei capitoli del suo libro): “Una vita amorosa soddisfacente è una via per avvicinarsi a Dio. Se si crede in Dio allora si crede anche che Dio prenda parte alla vita, all'amore, al matrimonio, alla sessualità. L'estasi che procura una felice relazione sessuale è paragonabile alla felicità della vita eterna”. Ne consegue logicamente, sempre secondo il frate cappuccino, che bisogna togliere al rapporto intimo l'alone di peccato, che è necessario infrangere tabù duri a morire.

    Nelle sue lezioni, nel suo libro, nei suoi commenti non raccomanda dunque soltanto il reciproco soddisfacimento del piacere fisico (raccomandazione rivolta in particolare al maschio) ma scrive anche: “I coniugi che seguono seriamente i precetti della chiesa devono convincersi che se iniziano ad accarezzarsi con l'intenzione di arrivare a un rapporto fisico completo (con eiaculazione nell'apparato genitale femminile), allora qualsiasi comportamento è ammesso e approvato da Dio”. Tradotto: “Anche la stimolazione manuale e orale” a cui dedica, visto l'alone “pornografico che ammanta la pratica”, un lungo capitolo. Padre Knotz sa bene che la sua iniziativa crea non poco stupore. Ma ha dalla sua parte la chiesa. Anche perché, come scrive già nella pagina di presentazione del sito, il target è ben definito lui parla esclusivamente alle coppie unite in matrimonio.