Il ritratto del senatore Filippo Berselli

Piero Vietti

Sessantasette anni da compiere a settembre, Filippo Berselli è cresciuto politicamente nel Msi, con cui è stato eletto deputato nel 1983. Parallelamente fa il consigliere comunale a Bologna dove viene più volte rieletto fino al 1995.

    Sessantasette anni da compiere a settembre, Filippo Berselli è cresciuto politicamente nel Msi, con cui è stato eletto deputato nel 1983. Parallelamente fa il consigliere comunale a Bologna dove viene più volte rieletto fino al 1995. Candido di capigliatura, si è sempre occupato di giustizia: avvocato cassazionista, eletto con Alleanza Nazionale alla Camera nel 1996 diventa vicepresidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere in giudizio,vicepresidente del Comitato parlamentare per i procedimenti d'accusa e membro della II Commissione permanente Giustizia. Riconfermato alla camera nel 2001, nel 2006 passa al Senato dove viene nuovamente eletto nelle liste del Pdl nell'attuale legislatura. Per la sua campagna elettorale inventa una sorta di “papa-mobile” (clicca per vedere la foto) con cui gira il suo colleggio e fa comizi. Nel 2004 è diventato sindaco di Montefiore Conca. Tra i più assidui a frequentare l'aula nella scorsa legislatura, oggi è presidente della commissione Giustizia a Palazzo Madama. Con Berselli è relatore del decreto sicurezza al Senato e sempre con lui ha presentato l'emendamento per togliere le prostitute dalle strade.

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    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.