Michele Santoro (LaPresse) 

Andrea's version

La guerra uno non se la fa da sé

Andrea Marcenaro

Infatti i cosiddetti pacifinti, i cosiddetti né-né, i putinisti supposti o reali, non possono passare da detentori unici del torto. Vediamo quindi qual è la compresenza delle colpe

Uno la guerra non se la fa da solo. Chi, che per esempio è il mio caso, parteggia a corpo quasi morto, quasi, dico, dati gli anni, con le ragioni ucraine, questa banalissima ovvietà deve pur accettarla; deve pur ammettere che i cosiddetti pacifinti, i cosiddetti né-né, i putinisti supposti o reali, non possono passare da detentori unici del torto; deve pur concedere che nelle cose umane, imperfette per definizione, esiste sempre, sbilanciata che sia, una concomitanza di responsabilità, una compresenza delle colpe. Tutto funziona a concorrere. Lo dice anche don Ciotti, che è l’uomo più santo e più buono. Giusto quindi dividersi i ruoli. Per dire: l’Ucraina ci mette gli abitanti, la Russia i missili.

Di più su questi argomenti:
  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.