La statua di Indro Montanelli a Milano (Ansa) 

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Il Montanelli verde ha perso sull'ambiente, ma ha vinto con i Travaglio

Andrea Marcenaro

“Battaglie perse” è titolo del libro vergato da Gian Antonio Stella, Indro Montanelli è il protagonista di cui si tratta, avendo egli perduto le sue antiche e dimenticate battaglie da inedita Cassandra dell’ecologismo nazionale

Esce oggi nelle librerie l’ultima fatica di una grande firma del Corriere della Sera che ha saputo esercitarsi sulla firma più gloriosa del Corriere della Sera. Sulla sua casta, verrebbe da dire. Ne anticipa la recensione, sul Corriere della Sera, l’ex direttore del Corriere della Sera. “Battaglie perse” è titolo del libro vergato da Gian Antonio Stella, Indro Montanelli è il protagonista di cui si tratta, avendo egli perduto le sue antiche e dimenticate battaglie da inedita Cassandra dell’ecologismo nazionale, Ferruccio de Bortoli il recensore. L’editore è Solferino. Dal nome, vale a dire, della strada dove ronza di operosità secolare il Corriere della Sera, che pubblica i libri scritti dalla crème del Corriere della Sera e che appartiene, questo appare ovvio, al proprietario del Corriere della Sera. Tanta è stata la franchezza dell’autore del Corriere della Sera, così come quella del critico del Corriere della Sera, che il Corriere della Sera stesso ha titolato ieri, sulla stella più luminosa del Corriere della Sera: “Montanelli pioniere ‘verde’”. Ma denunciando sotto: “Lottò contro veleni e cementificazione, ma la sua voce cadde nell’indifferenza”. Peccato, hanno avuto coraggio. È in omaggio al coraggio, oltre che all’elegante cosmopolitismo del Corriere della Sera, che dedichiamo allo scrittore del Corriere della Sera e al suo recensore, così come al direttore e all’editore dello stesso Corriere della Sera, uno scritto di Montanelli, la star più luminosa del Corriere della Sera. Recitava così: “È un Grande inquisitore, da fare impallidire Visinskji, il bieco strumento delle purghe di Stalin. Non uccide nessuno. Col coltello. Usa un’arma più raffinata e non perseguibile penalmente: l’archivio. Immaginate i dossier che un simile segugio può aver compilato…”. Auspicava, l’ecologista Montanelli, del Corriere della Sera, mortificato dalla cementificazione, che i virgulti alla Travaglio si moltiplicassero per la buona salute del paese. Ecco, lì ha vinto.

  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.