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Imperturbabile Letta

Andrea Marcenaro

Questo segretario è un fenomeno della politica. Va tutto al contrario di come vorrebbe e lui trova comunque il filo logico per illuminare il punto

Pensa e dice, pur tacendo, indica, dirige, imperversa senza muovere l’aria, tiene la scena senza dare nell’occhio, questo Letta è un fenomeno, un capo politico fatto e finito, il segretario che alla sinistra serviva; voleva Zingaretti a Roma, gli hanno dato Gualtieri e lo stesso lui sorride; gli toccava il ruolo di braccio destro di Draghi, svolge quello di mignoletto del piede sinistro e non fà una piega. Finirà per votare e far votare la Raggi. Ma troverà ragioni insondate e fili logici mai concepiti per illuminare il punto.

 

 

Ha sguardo lungo e flemma, perché sa quel che fa. Ecco che cosa possono la cultura, l’habitude con le menti migliori d’Europa e sette anni a Parigi nell’esclusivo milieu di Science Po. Che certo è la stella luminosa che si sa, ma a ben considerare manco è Harvard. Pensate se fosse andato a Harvard, un politico predisposto come Letta. Per sette anni. Che poi tornava e (consultato Bettini) zac, candidava al Campidoglio Casalino.

  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.