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Da Twitter al telefono staccato della sinistra

Andrea Marcenaro

Quanto garantismo di sinistra torna alla memoria, tra un tweet e un tu-tu del telefono occupato

Diceva ieri il tweet di Nicola Piovani, il quale senza dubbio è un compagno: “Capisco il dolore e il dramma di un padre. Soprattutto di un padre che ha avuto una figlia stuprata da un gruppo di maschi per divertimento”. Polemico, un secondo tweet gli rispondeva: “Ma non erano i grillini i forcaioli e quelli di sinistra i garantisti?”. Il terzo tweet appoggiava il secondo: “E già, era proprio così!”. M’è venuto, chissà perché, da chiamare al telefono Paolo Mieli, Walter Veltroni e Antonio Polito. Di sinistra più o meno tutti e tre. I loro tre apparecchi tutti e tre occupati. Strano. Che stessero parlando tra di loro era un’eventualità di una su un miliardo. Quanti ricordi, però, quei tu-tu. Quanti titoli di giornali concepiti sempre insieme. Quanto garantismo di sinistra tornava alla memoria. E quale grande scuola quella che, provate a pensarci, con tre direttori soltanto, ha saputo regalarci, ancora tre decenni dopo, tre tweet di tre fessi su tre.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.