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La lista della spesa della Casa Bianca

Andrea Marcenaro

Tutto ciò di cui si dovrà occupare il nuovo inquilino dello Studio Ovale

Ma adesso, energia. Perché la Cina va bene; la Russia, e va bene; la Corea del nord va bene; chissà se andrà bene l’Iran; speriamo con Israele, vale a dire con la strategia di Abramo; poi, rasserenare i rapporti con la Nato, con l’Europa, con l’Ucraina (guai lasciare la patata bollente tra le mani dei conti Gavronsky); speriamo bene per l’acciaio tedesco; benissimo il recupero di un linguaggio istituzionale con un di meno di Apprentice (la fica, sono affari privati); confidiamo in un rapporto meno isterico col Messico, in un recupero di sostanza e d’immagine con l’America della gloriosa manifattura del vecchio cuore zoppicante; tutto potrà andar bene, speriamo. Eppure, ricco com’è di umanità, oltreché di visione, perfetto sarebbe se il presidente Joe Biden giurasse, oltreché nel nome di Dio, in quello dei colleghi carissimi del Pio Albergo Trivulzio.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.