Romano Prodi (foto LaPresse)

Lo yogurt di Prodi

Andrea Marcenaro

Quello strano legame tra l'ex presidente del Consiglio e il patron di Parmalat

Il patron di Parmalat fu amico fraterno di De Mita. De Mita fece Prodi presidente dell’Iri e lo lanciò in politica. Il patron di Parmalat versò ingenti somme a favore di Prodi nelle elezioni politiche del 1996. Fece bene? Fece male? Non sta a noi. Prodi salì al potere e il patron di Parmalat partecipò al potenziamento del capitale di Nomisma, società fondata da Prodi, diventandone socio. I pubblici ministeri del caso Parmalat accusarono in seguito il governo Prodi di aver permesso al patron di Parmalat di scaricare i propri debiti sul partner pubblico. Vabbé, la storia è lunga. Bella storia? Brutta storia? Non sta a noi. Dosi così massicce di Parmalat, e dico di Parmalat, da lat, che sta per latte, consentono però di capire perché Prodi s’intenda di yogurt.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.