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Qualcuno dia del collirio a Salvini

Andrea Marcenaro

Non è ancora stata trovata la cura per gli occhietti iniettati di sangue del ministro dell'Interno

E’ stato inventato di tutto, negli ultimi 15 anni: facebook, la stampante 3D, il laser impiegato in medicina e nel recupero delle opere d’arte, le penne USB, è nata Wikipedia, è nato lo smartphone, è stato mappato il DNA, si fanno trapianti del viso, sono state fatte scontrare per la prima volta le particelle, è stato messo a punto il sistema che prevede con esattezza gli uragani, è stata dimostrata la Congettura di Poincaré, la presenza di acqua su Marte, la sonda Wmap è riuscita a fotografare la luce più antica presente nell’universo risalente a 13 miliardi di anni fa, nientemeno, possibile mai che non si trovi un cazzo di collirio in grado di guarire gli occhietti iniettati di sangue del signor Salvini?

  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.