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Il vizio dei fratelli Zingaretti

Andrea Marcenaro

Papà Camilleri e il buon sangue che, difficilmente, mente

Buon sangue difficilmente mente. Il modo con cui, da molti mesi, Nicola Zingaretti sembra prendere per il culo gli elettori del centro da conquistare, pur se non meno degli elettori della cosiddetta sinistra consolidata, assomiglia in modo formidabile al modo con cui, da molti anni, Luca Zingaretti prende senz’altro per il culo i telespettatori di tutta Italia sull’annosa questione della trattativa stato-mafia. E la cosa comunque fino a lì funziona. Ma perché, quello che sta educando entrambi, che li indirizza e li porta per mano, insomma, il papà, di cognome fa Camilleri?

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.