Luigi Zanda (foto LaPresse)

Stipendi stupendi

Andrea Marcenaro

La proposta di Zanda e la precisazione dell’Ufficio stampa del Partito Democratico

Gira dunque voce, a una cert’ora di ieri, che il Pd si sia fatto prendere dalla brillante idea di aumentare gli stipendi dei parlamentari. Notizia che così messa appare incredibile. Ma viene creduta. Vera o no che sia la cosa, il pandemonio parte. Cresce. Si gonfia. Allora entra in campo, per fare chiarezza, l’Ufficio stampa del Partito Democratico. Il quale scrive, testualmente: “Non esiste alcuna proposta del Pd sul tema delle indennità dei parlamentari, quanto iniziative di singoli parlamentari, anche autorevoli, nello svolgimento della loro attività istituzionale”. Di singoli parlamentari. Anche autorevoli. Perfetto. Ora. È certissimo che all’Ufficio stampa del Pd abbiano capito ciò che hanno scritto. Però ci sta che no. Nel secondo caso sappiano di aver scritto, letteralmente, questo: circolano nel partito, molti o pochi che siano, più parlamentari non autorevoli. Ma i singoli parlamentari autorevoli, nel libero, e ci mancherebbe, svolgimento della loro attività istituzionale, sono delle teste di cazzo.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.