Arafat Irfaiya, il giovane che ha ucciso Ori Ansbacher. Foto LaPresse

Il reddito di palestinanza a chi accoppa un ebreo

Andrea Marcenaro

Un giovane palestinese ha aggredito, stuprato e ucciso la figlia di un rabbino. Due motivi per consolarci da una notizia terribile

Lei si chiamava Ori Ansbacher, ebrea israeliana figlia di un rabbino, aveva 19 anni. Lui è Arafat Irfaya, giovane palestinese di Ramallah e militante di Hamas, reo confesso di aver aggredito Ori in un bosco, di averla prima stuprata, poi di averle sfregiato il corpo e il viso con un coltello, infine di averla decapitata, non si sa ancora se decapitata quando era già morta, o da viva. Lui adesso si trova in carcere. I giornali italiani non ne hanno parlato, o ne hanno appena accennato, ma la notizia è terribile e bisogna capirli. Potrebbe forse consolare un fatto: la famiglia del giovane Arafat riceverà per legge decine di migliaia di euro dall’Olp, chiamiamolo reddito di palestinanza vita natural durante, o quota trenta anticipata, poiché chi accoppa un ebreo viene considerato eroe. Non solo. Esiste pure una seconda consolazione: si trovano d’amore e d’accordo, sull’elargizione del premio ad Arafat, tanto il popolo palestinese quanto la sua élite, sia il televoto popolare, cioè, che l’alta giuria della Casta. E questa è la democrazia compiuta, altro che il fascismo di Sanremo. 

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.