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In Parlamento sta accadendo qualcosa di notevole

Andrea Marcenaro

Da Sanremo alla Consob, da Michela Murgia allo stadio della Roma, sembra che tutto sia immobile. Eppure non è così

Continua a non accadere nulla di notevole. L’élite, che a trovarla, sarebbe magari disponibile all’autocritica, conta ormai come Gianni e Pinotto. Spiega in televisione ai bambini, la signorina Santanché, che chi paga comanda: fratello Montezemolo s’indigna per il primo. Michela Murgia, alla trentesima giuria della stagione, amaramente conta il suo gruzzolo. Si avverte forte un bisogno di Dio: e parte l’ennesima polemica su quello solo al comando. Lo stadio per il calcio, a Roma, verrà riservato a ciclisti e podisti. Spicca, a Parigi, Enrico Letta, per via di quel gilet grigio topo. “La Nazione non può non scuotersi”, si afferma in taluni centri storici. Mentre: scendimi una pippa, si apostrofano l’un l’altro i più accademici tra la Crusca. Disastro Sanremo con soli tre miliardieottocentomilioni di spettatori. E un garrulo erede di Ugo La Malfa conquista infine la Consob. Niente di meno notevole, dunque. Eppure no. Qualcosa di notevole sta accadendo: il dimezzamento in corso del Parlamento della Casta. Nel più totale disinteresse. Ma si risparmia, dicono. Bene. Contro la Casta, dicono. Meglio. Non fosse che i soldi se li è già inguattati Gian Antonio Stella.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.