Il giorno della Memoria nel Museo del memoriale dell'Olocausto di Yad Vashem a Gerusalemme (foto LaPresse)

A chi affidare il discorso ufficiale del prossimo Giorno della Memoria?

Andrea Marcenaro

Dubbi e ripensamenti

Pensi al giaccone da guardia penitenziaria indossato con orgoglio dal pentastellato Bonafede in una giornata particolare, pensi a come si trattano i prigionieri, pensi al senatore Lannutti, Cinque stelle, con le banche controllate dai Savi di Sion, quindi ad alcune frasi gentili di Beppe Grillo nei confronti dell’Iran “che si deve difendere”; ricordi Ann Wright della Freedom Flotilla, invitata dalla Raggi in Campidoglio, o “il genocidio per mano di Israele” evocato da Alessandro Di Battista, ma altresì l’Omar Barghouti gradito ospite di Montecitorio, o volendo il corteggiamento grillino a Diana Carminati (“Boicottare Israele”), ricordi insomma serenamente tutto questo, poi molto altro, e non puoi non concludere: ma sarà finalmente arrivato il momento, da tutti tanto atteso, di affidare ai ragazzi di CasaPound il discorso ufficiale del prossimo Giorno della Memoria?

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.