Mezzi dell'esercito israeliano vicino a Gaza (foto LaPresse)

A chi non piace che Israele provi a difendersi

Andrea Marcenaro

Il paese è minacciato da tutte le parti. Eppure in Italia c'è qualcuno che si infastidisce all'idea che Gerusalemme reagisca

Capisco benissimo come Israele sia minacciata non solo da Hamas e dall’Olp tutt’intorno. Con l’Europa girata di là, tra l’altro, basti contare quante decine di migliaia di ebrei siano fuggiti dalla Francia negli ultimi anni; ma imperversano poi i leader mediorientali, anche i più apparentemente vicini all’occidente, i quali ricorrono alla prova finestra non appena avvertono difficoltà interne: “Elimineremo Israele”, promettono, e la folla si placa. C’è Hezbollah sul confine a nord, ci sono i siriani aggrappati dietro il Golan, c’è la Turchia con le dichiarazioni genocide del suo sultano, ci sono le varie Isis dalle varie sigle, ma imperversa sopra tutto l’Iran, cui è stata quasi concessa la bomba atomica e che tenta operazioni militari dentro i confini sionisti. Senza che alcuno dica ba. Si può dunque capire, considerate le cose, che Israele mostri qualche esigenza di difesa. E quindi faccia, se proprio deve. E’ che l’onorevole Salvini, uh, non avete idea di quanto si secchi l’onorevole Salvini.

Di più su questi argomenti:
  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.