Ha commosso tutti il pianista Davide Martello, mentre va in bici col piano al seguito al Bataclan.

Andrea Marcenaro

    Ha commosso tutti il pianista Davide Martello, mentre va in bici col piano al seguito al Bataclan. E la folla che gli si fa intorno, e allora lui si siede nella strada ancora lorda di sangue e incomincia a suonare: “Imagine”. E i sentimenti più nobili e sinceri risuonarono lievi per l’aria troppo cupa del boulevard. John Lennon, “Imagine”: con i suoi versi di fratellanza, di amore per il mondo, con quelle parole da cui colano sogni di miele: immagina, immagina non ci siano paesi, non è difficile, niente per cui uccidere o morire e nessuna religione, immagina che tutti vivano la loro vita in pace. Un’altra occasione mi ha ricordato quel pianoforte, tragica a sua volta. Un padre aveva subito un lutto terribile come la perdita del figlio. Tra i presenti alla cerimonia, uno tra i più sensibili imbracciò la chitarra ed ebbe la buona idea di rendere omaggio alla vita che continua, accennando alcuni tra i più noti motivetti sulle osterie.

    • Andrea Marcenaro
    • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.