I giudici russi e il caso Nemtsov

Andrea Marcenaro

Stando a ciò che riferisce l’Ansa, ecco cosa avrebbe scritto ieri mattina il giornale russo Moskovski Komsomolets: “Continuavano a gridare: ‘Hai ucciso tu Nemtsov? Io dicevo loro di no’

    Stando a ciò che riferisce l’Ansa, ecco cosa avrebbe scritto ieri mattina il giornale russo Moskovski Komsomolets: “Continuavano a gridare: ‘Hai ucciso tu Nemtsov? Io dicevo loro di no’, racconta l’ex vice comandante di un battaglione ceceno, dopo aver fatto vedere i segni delle manette ai polsi e di un presunto incatenamento ai piedi, e denunciando di essere stato ‘incapucciato’ dopo la cattura, ma di essere trattato bene in carcere”. “Pensavo che mi avrebbero portato a Mosca e che avrei potuto raccontare tutta la verità in tribunale, ma il giudice non mi ha dato neppure la possibilità di parlare”, ha aggiunto. Cosa? Come? Che c’entra, no, no, la Boccassini era a Milano.

    • Andrea Marcenaro
    • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.