Per buche spaziali serve un “tappa buche” alieno

Come asfaltare le voragini nelle strade di Roma alla velocità della luce

Alberto Brambilla

Alle europee il Pd ha superato il M5s in città, e di brutto: 30,6 contro 17,6 per cento, quasi il doppio dei consensi. Non stupisce che la sindaca voglia ripartire in fretta dalle periferie e tappare le buche alla velocità della luce. Si può fare? Il “Dalek”, nome preso dalla razza aliena della saga “Doctor Who”, è una macchina inglese che asfalta le buche trenta volte più velocemente dei metodi convenzionali: 120 secondi a cratere. Costo: 200 mila steriline (226 mila euro circa). Daje.

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  • Alberto Brambilla
  • Nato a Milano il 27 settembre 1985, ha iniziato a scrivere vent'anni dopo durante gli studi di Scienze politiche. Smettere è impensabile. Una parentesi di libri, arte e politica locale con i primi post online. Poi, la passione per l'economia e gli intrecci - non sempre scontati - con la società, al limite della "freak economy". Prima di diventare praticante al Foglio nell'autunno 2012, dopo una collaborazione durata due anni, ha lavorato con Class Cnbc, Il Riformista, l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) e il settimanale d'inchiesta L'Espresso. Ha vinto il premio giornalistico State Street Institutional Press Awards 2013 come giornalista dell'anno nella categoria "giovani talenti" con un'inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena.