Mantegna e Bellini a Londra, Tiziano-Richter a Mantova

Luca Fiore

Consigli per il weekend. Due mostre da non perdere  

Con la testa si sta con Mantegna, col cuore con Bellini. Certe mattine ci si sveglia e si preferisce il primo, altre si è sicuri di prediligere il secondo. Altre ancora, tirando magari tardi nel dormiveglia, si sogna che esista un pittore che unisca le due grandezze in una sola. Poi ci si alza e bisogna comunque scegliere con chi stare. La sontuosa mostra della National Gallery fa quello che ancora nessuno era riuscito fare e cioè mettere a confronto i due giganti. E’ l’occasione per guardarli bene, da vicino, e decidere chi sono per davvero. Cioè capire chi siamo.

Londra, National Gallery. “Mantegna and Bellini”. Fino al 27 gennaio

info: nationalgallery.org.uk

 

 


 

C’è chi dice che Gerhard Richter sia il maggior pittore vivente ed è dal 2000 che manca dall’Italia con una personale. Nel 1973 aveva realizzato una straordinaria sequenza di cinque quadri ispirati all’Annunciazione di Tiziano della Scuola Grande di San Rocco a Venezia. A Mantova, inspiegabilmente, riesce ad arrivare l’originale di Tiziano, ma le versioni di Richter restano a Washington e Basilea. Verranno esposte invece opere astratte uscite fresche dallo studio del maestro e qualche riproduzione (perché?). Un’occasione sprecata è dire poco. Ma Richter – anche quello sbagliato – è Richter, non si può perdere.

Mantova, Palazzo Te. “Tiziano/Gerhard Richter. Il Cielo sulla Terra”. Dal 7 ottobre al 6 gennaio

info: centropalazzote.it