Il Pirandello di Liliana Cavani e la tragedia di una famiglia giapponese

Eugenio Murrali

Cosa vedere a teatro nel weekend

Liliana Cavani fa il bis a teatro e sceglie Pirandello. Dopo il successo di “Filumena Marturano” di De Filippo, la cineasta porta sul palco “Il piacere dell’onestà”, protagonisti Geppy Gleijeses e Vanessa Gravina. Pirandello in questa commedia del 1917 si confronta con la tematica che forse gli è più cara: l’identità nella società. Il marchese Colli concepisce un figlio con Agata, ma poiché lui è già ammogliato chiede ad Angelo Baldovino di sposarla. “Sposerò per finta una donna; ma sul serio io sposo l’onestà”, risponde questi. Promette bene l’incontro tra i paradossi umani dei personaggi pirandelliani e la chiarezza di immagini della regista.

Roma, Teatro Quirino. “Il piacere dell’onestà di Luigi Pirandello”, fino al 22 aprile

info: teatroquirino.it

  


 

Su un lido giapponese due sorelle adolescenti, Hanako e Reiko, sono sorprese da una tempesta. Reiko sopravvive mentre Hanako scompare nel mare. La madre, tuttavia, non può liberarsi dalla sensazione che la figlia perduta sia ancora viva. Presto la tragedia familiare assume una dimensione politica e globale. Hanako è stata infatti rapita e portata in Corea del nord per istruire le spie del regime sulla cultura giapponese. Spettacolo scritto dal drammaturgo nippo-nordirlandese Francis Turnly, diretto da Indhu Rubhasingham, questa produzione del National Theatre e del Tricycle Theatre è stata accolta con entusiasmo dalla critica.

Londra, Dorfman Theatre. “The Great Wave” di Francis Turnly. Fino al 14 aprile

info: nationaltheatre.org.uk

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