Il lieto fine tra Andy Carrol e Billi Mucklow. Tabloid e peli superflui

Simonetta Sciandivasci

La consorte dell'attaccante del West Ham United non credeva che qualcuno leggesse ancora i giornali

Nel 2014 come se la passavano i giornali? Malissimo, naturalmente. Chi li leggeva? Neanche gli zii dei giornalisti, pareva (attualmente, manco i genitori, pare). Per questa ragione, Billi Mucklow consegnò al Mirror (non esattamente l’ultimo quotidiano del Regno Unito) un’importante, intimissima confessione: “Sogno di sposarmi e fare dei figli, ma non voglio che lui lo sappia, potrebbe spaventarsi, è troppo prematuro: per ora, guardiamo Breaking Bad”. Lui era Andy Carrol, attaccante del Prosciutto Occidentale Unito (nome pre-Brexit: West Ham United), ragazzaccio con qualche precedente di mazzate domestiche ai danni di altre fidanzate. In quell’intervista, Billi era tanto convinta che l’informazione non se la filasse nessuno, men che meno il suo nuovo boyfriend, che si fece fotografare con una femministissima ascella non depilata (o forse stava semplicemente trasportando un lemure nella canotta: come ben sapete, Photoshop falsifica la realtà). Un anno e quattro mesi dopo, Billi e Andy annunciarono la nascita del piccolo Thomas. Tre morali in un unico lieto fine: i maschi (persino se calciatori) leggono i giornali, non scappano dalle donne che vogliono un figlio e per accontentarle sono disposti pure a chiudere un occhio sui peli superflui sotto le ascelle.

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