Un frame della trasmissione Quinta Colonna

Le piazze fake a 5 stelle dei talk-show

Redazione

A Marigliano durante i collegamenti del programma di Paolo Del Debbio, Quinta colonna, molti erano i volti noti pentastellati. Ecco da chi era composta la cosiddetta "Italia reale"

La piazza è quella di Marigliano, 30mila anime nell'area metropolitana di Napoli. Un manipolo di persone davanti a una telecamera, uno striscione: "A tutela degli onesti". Un giornalista tra loro, inviato da Paolo Del Debbio durante la puntata di Quinta Colonna dedicata ai furbetti del cartellino del paese. In studio assieme al presentatore c'è, tra gli altri, Gianfranco Rotondi, senatore di Rivoluzione Cristiana. Il ping pong studio-piazza-studio a un certo punto diventa accusa di piazza, urla contro gli ospiti del programma: “Imparate a vivere! Vergognosi! Ladri! Siete ladri!”. Rotondi non ci sta: "Non siamo venuti a fare le vostre marionette" e annuncia di lasciare la trasmissione. Del Debbio incalza: "Queste son marionette, questi in piazza". Si intromette il direttore del TG4 Mario Giordano: “Lei non si rende conto che l’Italia è quella lì, lei vive in un altro pianeta!”. La scena sarebbe tragicomica se non avesse ragione Rotondi: "Questa è l'Italia che ci state regalando voi. E' l'Italia che voi fabbricate".

La piazza è infatti quella di Marigliano, ma di Marigliano c'è poco o nulla. Accanto all'inviato di Quinta Colonna di persone comuni forse ce n'è qualcuna, il resto sono movimentisti a Cinque stelle, iscritti al M5s e un discreto numero di consiglieri, comunali o regionali che siano. C'era il consigliere comunale di Marigliano Francesco Capasso, presentato e intervistato; c'era il consigliere comunale di Casalnuovo Christian Cerbone; c'era il consigliere regionale della Campania Gennaro Saiello; c'erano infine Dario De Falco, amico del cuore del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, e Salvatore Esposito, consiglieri comunali a Pomigliano. Insomma, se l'Italia è davvero "quella lì", come sostiene il direttore Giordano, viene a pensare che sia necessaria l'iscrizione al blog di Beppe Grillo.

Qui potete rivedere la puntata del programma: