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Tre anni e la tessera del tifoso sarà abolita

Redazione Web

Dopo sei anni dall'introduzione, si pensa di cancellarla. Domani la conferma da Coni, Viminale, ministero dello Sport e Figc, mentre alcune novità saranno introdotte già nella prossima stagione

Addio alla tessera del tifoso nel giro di tre anni. È questa la direzione verso cui si muove il Viminale, in accordo con il ministero dello Sport, la Figc e il Coni. Gli annunci dovrebbero arrivare domani, quando si terrà una conferenza stampa congiunta nella sede della Figc a cui prenderanno parte il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio, il numero uno del Coni Giovanni Malagò, il ministro dello Sport Luca Lotti e il titolare dell'Interno Marco Minniti. Le novità per la stagione 2017-2018 dovrebbero includere la possibilità di comprare i biglietti allo stadio, anche in trasferta, fino a pochi minuti dall'inizio delle partite. Sono i primi passi mossi dal governo con l'obiettivo di recuperare la dimensione sociale del calcio, agevolando il ritorno delle famiglie allo stadio e il contenimento dei costi sociali.

  

  

Tramite l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive, il Viminale si riserverà comunque la possibilità di porre delle limitazioni specifiche per le partite ritenute più a rischio. A far ben sperare sono i dati dell'ultimo anno: soltanto il 14,7 per cento delle gare è stato valutato “a rischio”, numeri più o meno in linea con le stagioni precedenti. La bozza già predisposta passerà al vaglio dalle società, che saranno più coinvolte in maniera diretta nella gestione dei tifosi tra vendita dei biglietti e sicurezza all'interno degli impianti. Il nome del protocollo d'intesa che dovrebbe essere firmato a breve è chiarissimo: “Il rilancio della gestione, tra partecipazione e semplificazione”, perché, ha spiegato Malagò, l'obiettivo è di “includere i tifosi veri e le famiglie anziché escluderli”.

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