Antonio Cassano (foto LaPresse)

Forse Cassano lascia il calcio per davvero. Non ci mancherà

Jack O'Malley

Sovrappeso, collerico, incostante, quasi sempre perdente. Solo la pigrizia del giornalismo sportivo italiano ha fatto diventare questo ragazzo indolente un fuoriclasse

Dal mio buon ritiro nelle Falkland leggo con uno sbadiglio che in Italia si fa un gran parlare dell'ennesimo addio al calcio di Antonio Cassano. Non contento di essersi reso ridicolo pochi giorni fa, con l'annuncio poi smentito due ore dopo di volere lasciare tutto, il finto talento di Bari ha usato i social network della moglie per dire che questa vola è vero, a 35 anni deve occuparsi della famiglia e non può più correre dietro a un pallone. C'è stata ulteriore farsa, come da copione, dato che inizialmente aveva fatto sapere di volere soltanto lasciare il Verona, salvo poi correggersi ancora.

 

Cassano però ha compiuto il classico errore che fanno tanti: annunciando l'addio al calcio non si era reso conto che il calcio gli aveva detto addio già da un po'. Una delle ultime immagini che circolano sui social network ci regala un Cassano che si accascia morente sulla panchina a bordo campo dopo uno scatto con alcuni compagni nel ritiro del Verona.

 

Sovrappeso, collerico, incostante, quasi sempre perdente. Solo la pigrizia del giornalismo sportivo italiano ha fatto diventare questo ragazzo indolente un fuoriclasse. Di lui tutti ricordano soltanto il gol all'Inter dell'esordio e poi una serie di puttanate. Sono le “cassanate” che gli hanno rovinato la carriera, dicono in tanti. Sbagliato: grazie alle cassanate si è continuato a parlare di lui, senza sarebbe probabilmente stato dimenticato da un pezzo, o al massimo sarebbe diventato un Paloschi o un Saponara qualunque.

Niente tridente dei bolliti all'Hellas quest'anno, e probabilmente è un bene: ci eviteremo le pugnette dei nostalgici, nuove sceneggiate di Cassano e una decina di editoriali pensosi su come sia possibile che un talento così cristallino butti via la sua carriera in quel modo. La sua carriera è stata quasi interamente un bluff, non poteva che finire in farsa. Cassano lascia il calcio per sempre (forse). Non ci mancherà.

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