I coltelli di Firenze e gli affanni di Lotito. La domenica nel pallone

Leo Lombardi

Da Empoli-Napoli a mezzogiorno a Roma-Sassuolo alle 20,45, ecco cosa offre la 29a giornata di campionato

EMPOLI-NAPOLI

(domenica ore 12.30, arbitro Damato di Barletta)

 

Dici Empoli-Napoli e dici Sarri. E' stato il tecnico che ha fatto divertire i tifosi toscani, prima di salutare per andare a Napoli; è stata la persona che ha consigliato Giampaolo come suo successore, con abbondanti ragioni. Oggi l'Empoli si trascina stancamente con Martusciello, con 22 punti – in altri tempi – sarebbe stato ben più indietro in classifica. Il Napoli è ripartito dopo l'eliminazione in Champions, la trasferta toscana è considerato l'antipasto al doppio confronto casalingo con la Juventus (campionato e semifinale di Coppa Italia in quattro giorni), ben più gustoso.

ATALANTA-PESCARA

(domenica ore 15, arbitro Fabbri di Ravenna)

 

A Pescara hanno insultato i giocatori e bruciato le auto al presidente Sebastiani per contestare il nuovo fallimento in serie A. A Bergamo più di mille tifosi hanno atteso domenica l'Atalanta al rientro nel centro sportivo di Zingonia dopo il 7-1 incassato dall'Inter. Per prenderli a schiaffi? No, per fare festa. E in questo sta la differenza non solo tra l'Atalanta e il Pescara, ma tra l'Atalanta e gran parte del calcio italiano. Una partita, comunque, per ripartire nella corsa per l'Europa.

BOLOGNA-CHIEVO

(domenica ore 15, arbitro Abisso di Palermo)

 

Il generoso Sassuolo ha risvegliato il Bologna nell'ultimo turno, il Chievo – invece – fa il suo, perdendo con le grandi e battendo chi gli sta dietro. Nulla di eclatante, per carità, ma la dimostrazione di un impegno preso sul serio da entrambe in un campionato ormai finito da tempo. Resta da tifare perché Pellissier raggiunga i 110 gol in serie A: siamo a 104, mentre il 12 aprile gli anni saranno 38.

CAGLIARI-LAZIO

(domenica ore 15, arbitro Guida di Torre Annunziata)

 

La conferma al vertice federale di Tavecchio ha avuto come contrappunto gli affanni di Lotito. Il presidente della Lazio era stato il grande elettore tre anni fa del capo dei Dilettanti, dopo il disastroso Mondiale brasiliano. Stavolta lo hanno messo ai margini: si dava da fare come al solito, ma non è stato decisivo come allora. Lo è certamente di più Simone Inzaghi sulla panchina biancoceleste. Sette vittorie e un pareggio nelle ultime otto partite, compresi i due successi in Coppa Italia. C'è l'Inter da tenere a bada e il Napoli da mettere sotto pressione, tra Champions ed Europa League.

CROTONE-FIORENTINA

(domenica ore 15, arbitro Pairetto di Nichelino)

 

A Firenze domenica stavano affilando i coltelli: squadra in difficoltà con il Cagliari e contestazione pronta a sfociare. Kalinic ha salvato la faccia al 90', ribadendo come sia stato benedetto il suo no di gennaio ai tanti soldi cinesi. La trasferta di Crotone riserva più guai che aspetti positivi: se la Fiorentina perde o pareggia, si torna ai coltelli di cui sopra; se vince, ha appena fatto il suo.

SAMPDORIA-JUVENTUS

(domenica ore 15, arbitro Tagliavento di Terni)

 

Giampaolo è stato in corsa fino all'ultimo per allenare la Juventus, nel 2009 gli venne scelto Ferrara per un ostracismo della vecchia guardia e per un colloquio andato male con un dirigente francese (Jean-Claude Blanc) alla prima esperienza con il calcio e oggi tornato in patria. Ripartito dalla Cremonese, in Lega Pro, ora si diverte con la Sampdoria, dove valorizza i giovani e fa felice Ferrero in chiave mercato. Allegri, dal canto suo, insegue il terzo scudetto consecutivo con la Juventus ed è di nuovo nei quarti di Champions, atteso da uno scontro stellare con il Barcellona. Eppure non lo vedi amato dalla tifoseria e appare poco supportato dal club. Anche per questo a fine anno (forse) saluterà.

UDINESE-PALERMO

(domenica ore 18, arbitro Maresca di Napoli)

 

Ha venduto? Non ha venduto? Zamparini aveva sorpreso tutti annunciando la cessione del Palermo. Non tanto per l'atto in sé quanto, piuttosto, per l'acquirente Paul Baccaglini. Finora l'ex Iena ha fatto parlare più per i tatuaggi che per gli atti concreti. Al punto che lo stesso Zamparini si è lasciato andare pochi giorni a un poco rassicurante “è un ragazzo fantastico, preghiamo che sia tutto vero”. Preghiera che si allarga alla città tutta.

ROMA-SASSUOLO

(domenica ore 20.45, arbitro Di Bello di Brindisi)

 

Dopo la Champions la Roma ha salutato anche l'Europa League. Non è servita una prestazione coraggiosa, troppo pesanti gli errori banali dell'andata. Va avanti il Lione, seconda delusione dopo essere stati eliminati dal Porto agli spareggi. Restano campionato (più per un piazzamento in Champions che per lo scudetto) e una rimonta da trovare in Coppa Italia nella semifinale con la Lazio. Servirebbe una bella iniezione di autostima ma se Spalletti scandisce “so che qui a Roma non mi sopportano”, allora tutto può diventare più complicato.