Juve e Milan tornano in campo, entrambe per dimenticare la Cina

Leo Lombardi

I bianconeri si sono fatti soffiare Witsel dai cinesi mentre i rossoneri aspettano di conoscere da Pechino il futuro della società. Quello che forse non sapete della 19a giornata di serie A.

UDINESE-INTER
(domenica ore 12.30, arbitro Doveri di Roma)

 
Tre vittorie consecutive hanno dato un senso al fine anno dell'Inter. Il viaggio in Cina durante le vacanze è servito a Stefano Pioli per confrontarsi con la proprietà e programmare il futuro. Ovviamente ambizioso. Il primo banco di prova del 2017 a Udine, dove proprio Pioli sembrava destinato a lavorare. Gli venne preferito Iachini, sbagliando.

 

CHIEVO-ATALANTA
(domenica ore 15, arbitro La Penna di Roma)

 
Gian Piero Gasperini ha sempre avuto in odio le trattative a campionato in corso: gli danno già fastidio quelle di fine agosto, immaginate come trascorra gennaio. L'Atalanta ha ambizioni di classifica e non ha esigenze di bilancio, ma l'insistenza dell'Inter per Gagliardini alla fine vincerà. Gasperini si è già preparato, comunque, trovando l'alternativa in casa. Si chiama Filippo Melegoni, compirà tra un mese 18 anni: quattro in meno di chi sostituirà. E raccontano sia ancora più bravo.

 

GENOA-ROMA
(domenica ore 15, arbitro Rizzoli di Bologna)

 
Se Gasperini ha in odio il mercato d'inverno, il motivo si chiama Enrico Preziosi, a lungo suo datore di lavoro. Anche il Genoa è un gioco, per l'imprenditore, da smontare e rimontare in continuazione. Il mercato si è aperto il 3 gennaio, lui ha già ceduto Rincon e Pavoletti per riprendersi Pinilla, scommettere su Taarabt e puntare su Morosini e Beghetto, tra i giovani più interessanti della serie B. Tocca a Juric riassemblare il tutto. Non farà ancora in tempo per la Roma e Spalletti ringrazia. Forse.

 

LAZIO-CROTONE
(domenica ore 15, arbitro Maresca di Napoli)

 
L'ultimo turno del 2016 ha demoralizzato le rispettive ambizioni: Lazio travolta dall'Inter e Crotone messo serenamente sotto dall'Udinese. Inzaghi ha più problemi di Nicola tra squalifiche (Felipe Anderson) e Coppa d'Africa (Keita), ma non dovrebbero rappresentare un ostacolo insormontabile.

  

SASSUOLO-TORINO
(domenica ore 15, arbitro Irrati di Pistoia)

 
Nell'estate 2015 il mercato del Torino ruota intorno a Defrel. Cairo vuole a tutti i costi l'attaccante rivelatosi a Cesena, si mette in mezzo il Palermo, che gli propone Belotti se riesce a ingaggiare il francese. Alla fine il Torino prende direttamente Belotti accantonando Defrel, che finisce al Sassuolo. A posteriori l'affare l'hanno fatto i granata, soprattutto se, come scrivono in Inghilterra, c'è qualcuno disposto a pagare la clausola di 100 milioni fissata per una cessione all'estero.

MILAN-CAGLIARI
(domenica ore 18, arbitro Giacomelli di Trieste)

 
In Qatar è arrivata la Supercoppa, in Cina si decide il mercato, dalle Isole Vergini provengono i soldi. Un Milan planetario, che torna a immergersi nella realtà italiana con l'obiettivo di rimettersi in corsa per la Champions League. Sulla sua strada il Cagliari, che non riesce a salvare la propria porta dal 18 settembre. I rossoneri devono essere comunque cauti: i sardi hanno conquistato l'unica vittoria in trasferta a San Siro, contro l'Inter del fu De Boer.

 

JUVENTUS-BOLOGNA
(domenica ore 20.45, arbitro Mariani di Aprilia)

 
E' vero, la Supercoppa italiana ha valore relativo. Ma alla Juventus ha bruciato parecchio perderla ai rigori con il Milan e il labiale di Allegri, furibondo con la squadra, valeva più di mille parole. Dal mercato è giunta un'altra scottatura, poiché Witsel ha preferito i superingaggi cinesi. E Rincon non basta per tenere a bada i tifosi. C'è il Bologna, partita mai banale dai tempi di Calciopoli, che l'allora presidente Gazzoni Frascara ritiene ancora oggi causa dei suoi guai calcistici. Si gioca nel ricordo di Ezio Pascutti, centravanti dell'ultimo scudetto emiliano e simbolo di un calcio irripetibile.

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