La minoranza rumorosa

Maurizio Sgroi

Il sondaggio della Commissione Ue sul sostegno popolare all'euro

La fonte (la Commissione Ue) rende sospetto la rilevazione (il sostegno popolare all’euro), diranno molti. E il problema sta tutto qua. Questi molti in realtà sono pochi ma molto rumorosi: percuotono le tastiere, rintronando i social network e il web, e urlano ai comizi o nelle tv, che li ospita per amore di spettacolo, lanciando anatemi contro la moneta unica, che nelle loro possenti elucubrazioni è fonte di ogni male. Però, pure se la fonte rende sospetto il sondaggio, come dirà questa minoranza rumorosa, rimane il fatto che suona credibile osservare che almeno uno su quattro, fra gli eurodotati ai giorni nostri, odi l’euro, probabilmente perché vorrebbe più denaro e crede che, scambiando l’euro con un altro conio, questo miracolo avverrebbe. Nessuno può dire a queste persone che si tratta di pensiero magico senza essere accusato d’ogni nefandezza. Perché questa minoranza, oltre ad essere rumorosa, è anche assai permalosa e dotata di invidiabili certezze. Ma a ben vedere il problema non sono questi contrari che, sempre secondo il sondaggio, non sono mai stati più di uno su tre. Il problema sono i favorevoli. Che non lo sono abbastanza.

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