La puntata anti-vaccinista di Report fa infuriare tutti

Redazione

Critiche sulla trasmissione che parla di presunti effetti collaterali causati dal vaccino contro il papilloma virus. Lorenzin: “Grave disinformazione”. La difesa del programma: “Mai detto che non servono”

La puntata di Report andata in onda ieri su Rai 3 e dedicata al vaccino contro il Papilloma virus ha suscitato polemiche nel mondo della sanità e della politica italiana. Il servizio trasmesso dalla trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci ha sollevato dubbi sui vaccini anti-Hpv affermando che possono causare degli effetti collaterali (in particolare senso di debolezza generale, sonnolenza e fitte muscolari).

 

Report ha citato un documento del Nordic Cochrane Center del 2016 che accusava l'Agenzia europea del farmaco (Ema) di aver sottovalutato le reazioni avverse sulla vaccinazione. Secondo l'Ema i vantaggi del vaccino, che protegge dal tumore al collo dell'utero, sono superiori agli svantaggi. L'attacco alle aziende farmaceutiche ha suscitato anche la reazione del presidente della Società Italiana di Virologia, il professor Giorgio Palù. È "un grave atto di disinformazione", spiega Palù. "Le evidenze scientifiche mostrano in maniera inoppugnabile come il vaccino anti-HPV sia dotato di un ottimo profilo di sicurezza e di una straordinaria efficacia nel ridurre in maniera drammatica l'incidenza dell’infezione da HPV e delle lesioni precancerose nei vaccinati", spiega il professore in un comunicato.

 

A far discutere è l'approccio usato da Report nella trattazione di una questione delicata e che proprio di recente è stata oggetto di vari attacchi tramite notizie non verificate e rilanciate anche da esponenti politici, in particolare del M5s. "È incomprensibile", continua Palù, "che da un lato lo Stato impegni le sue risorse per sostenere le vaccinazioni e per informare correttamente la popolazione e dall'altro finanzi con i nostri soldi (canone tv) un servizio pubblico che mette sullo stesso piano la verità scientifica e ipotesi aleatorie". Sulla questione è intervenuto anche il senatore del Pd Francesco Verducci, vicepresidente della Vigilanza Rai: "Sulla salute e la prevenzione non si può sbagliare. Ci sono in gioco vite e destini di milioni di persone", ha detto Verducci. "In particolare sono inammissibili errori da parte del servizio pubblico. Per questo presenterò un'interrogazione urgente per verificare la correttezza della trasmissione 'Report' andata in onda ieri sera sul vaccino contro il Papilloma Virus".

 

L'attacco del ministro Tra i principali accusatori di Report anche il ministro delle Salute, Beatrice Lorenzin: “Diffondere paura propugnando tesi prive di fondamento e anti scientifiche è un atto di grave disinformazione ed è quanto ha fatto ieri sera la trasmissione di Rai3 Report, dedicata al vaccino contro il Papilloma virus, il primo vaccino contro il cancro che l'uomo è riuscito a produrre. Un vaccino sicuro e di grande efficacia, a differenza di quanto è stato fatto affermare sulla tv pubblica, senza alcun contraddittorio. Report ha dato spazio a teorie prive di base scientifica, instillando timore nei confronti di una pratica sicura,
efficace e in grado di salvare migliaia di donne da un cancro aggressivo e spesso mortale”.

 

La replica del programma Investito dalle polemiche il conduttore Sigfrido Ranucci prova a difendersi. Prima con un Tweet spiega che Report “non ha mai messo in dubbio l'utilità dei vaccini, anzi: è la scoperta più importante degli ultimi 300 anni in tema di prevenzione”. Poi, live sul social network, invita tutti a vaccinarsi.

 

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