Stella Pende, Myrta Merlino, Nunzia Di Girolamo, Giovanna Melandri, Francesco Boccia all'Acquisition Gala Dinner del Maxxi. Foto LaPresse/Stefano Colarieti

Gomorra e musei

Giuseppe Fantasia

Cena al Maxxi e super babà per la fiction camorrista di Sky. Melandri tutta Fendi

Prendiamo spunto da Beirut, simbolo di resistenza, dinamismo e grande vivacità culturale, una città in cui “piccole cose possono trasformarsi in altre più grandi”, come ci disse a Venezia Ziad Doueiri, regista dello splendido “The Insult”. A Roma ci restano gli insulti allo (e da) stadio se non passi con il giallo, di grandi abbiamo solo le buche e i buchi al bilancio, di rado le cene.

  

Un’eccezione è l’Acquisition Gala Dinner del Maxxi, l’evento di fundraising organizzato da cinque anni dal museo per accrescere la sua collezione pubblica visitabile gratuitamente. Cena placée con tavoli già natalizi con posate dorate, melograni, uva, pigne e lampade dei coniugi Fuksas, più di 500 gli ospiti accolti dalla padrona di casa, Giovanna Melandri, vestita Fendi. L’onorevole Nunzia De Girolamo arriva col marito Francesco Boccia, Myrta Merlino con Marco Tardelli (nero per la Nazionale, non solo nello smoking), Roberta Armani con Isabella Ragonese e Kasia Smutniak. Il più uno dell’attrice Tea Falco è il regista Sebastiano Riso, aggredito due mesi fa da gente senza cervello, il tavolo più chic è del fotografo Michel Comte, autore della video proiezione “Light”, quello più divertente è di Sky Arte, organizzato dal marketing manager Dino Vannini con tanto di piantina per il sitting. “Non si sa mai, siamo a Roma, qualcuno si imbuca”, scherza Paride Vitale, numero uno dei pr, con cui andiamo all’Ex Dogana al party di “Gomorra”. In cinque in una macchina per quattro, ci sono anche il direttore Roberto Pisoni e Giulia Minoli, ma senza Salvo Nastasi, vicesegretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri che va a dormire, perdendosi babà e sfogliatelle, servite nella maniera più originale, da una piccola finestra dopo aver dato due colpi a una parete. Geni di un male che fa bene, quelli di Sky.

Di più su questi argomenti: