LaPresse/Stefano Costantino

L'invasione che oggi il papato incoraggia

Camillo Langone

Non aveva dubbi, don Ludovico Antonio Muratori, nel settecento, che il papato proteggeva l'Italia dall'invasione tedesca e musulmana. Ma oggi? 

“Non havvi dubbio che, senza la presenza del papato a Roma, l’Italia sopra gli Appennini sarebbe divenuta una provincia tedesca. E la parte peninsulare della regione italica sarebbe da gran tempo una provincia musulmana”. Purtroppo devo avvisarti, don Ludovico Antonio Muratori, padre della storiografia italiana, che questa tua settecentesca affermazione oggi non è più valida. Oggi la presenza del papato a Roma sembra svolgere una funzione opposta: incoraggiando la presente invasione sembra promuovere e benedire l’islamizzazione conseguente. E non solo della parte peninsulare ma dell’Italia intera: gli austriaci hanno schierato i blindati al Brennero, non sulla linea gotica. Posso esplicitare questa riflessione restando cattolico praticante anche perché tu, restando prete cattolico, nella “Piena esposizione dei diritti imperiali ed estensi in proposito delle controversie di Comacchio” spiegasti che il Papa quando scende in politica (succedeva ai tuoi tempi, succede ai miei) si mette allo stesso livello degli altri soggetti politici consentendo che le proprie parole diventino opinabili e non vincolanti. E nemmeno su questo vi sia dubbio alcuno.

Di più su questi argomenti:
  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).