Le palme a Milano e l'islamizzazione dell'Italia

Camillo Langone

La linea della palma è arrivata a Ferrara, dove è stato nominato un arcivescovo invasionista, e a Milano, dove non bastando i grattacieli antimariani di Porta Nuova (proprietà del Qatar) hanno piantato un palmizio in piazza Duomo

Tutta l’Italia va diventando Africa. Caro Sciascia, per questo incipit ho imitato una tua frase dalla famosa pagina sulla linea della palma, metafora con cui dicesti la risalita geografica del malaffare siciliano: “Come l’ago di mercurio di un termometro, questa linea della palma, del caffè forte, degli scandali: su su per l’Italia, ed è già oltre Roma…”. Caro Sciascia, oggi la linea della palma non porta sicilianizzazione bensì africanizzazione ovvero islamizzazione ed è arrivata a Ferrara, dove è stato nominato un arcivescovo invasionista, e a Milano, dove non bastando i grattacieli antimariani di Porta Nuova (proprietà del Qatar) hanno piantato un palmizio in piazza Duomo. Caro Sciascia, oggi la linea della palma anziché nel tuo “Giorno della civetta” dovrebbe essere raccontata in un libro con altro uccello nel titolo, “Il giorno degli avvoltoi”: perché questi si cibano di carogne e una cultura che accetta un palmizio in piazza Duomo a Milano è chiaramente in decomposizione.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).