Luigi Di Maio, insieme a Rocco Casalino, Pietro Dettori (il braccio destro di Casaleggio) e Ilaria Loquenzi (responsabile della comunicazione del M5s a Roma insieme a Casalino)

Di Maio fa il divo in attesa dell'incoronazione

Salvatore Merlo

A Rimini incombe il nulla, l'assenza del nuovo capo dei 5 stelle. Chiuso in albergo in attesa della sua festa

Non lascia l'albergo da due giorni, Luigi Di Maio, ed è come se volesse imitare David Bowie o Bruce Springsteen, il boss, il divo. Appostato da ore sotto il primo sole del mattino, un fotografo romano in trasferta si abbandona a un commento non raffinato, ma che pure - riteniamo - rende bene l'idea: "Ahò ma chi te se n'cul...". È l'assenza di Giggino, che incombe. E allora ai cronisti non rimane che immaginare, avrà mangiato un cornetto alla crema? Dunque tutti ad intervistare la signora della hall di questo albergo tre stelle, che si chiama "Fra i pini". Avrà davvero cenato fra i pini, ieri sera, Di Maio? L'esegesi del nulla, che incombe. Verso la proclamazione del nuovo capo dei cinque stelle. Stasera.

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  • Salvatore Merlo
  • Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi erasmiana a Nottingham. Un tirocinio in epoca universitaria al Corriere del Mezzogiorno (redazione di Bari), ho collaborato con Radiotre, Panorama e Raiuno. Lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori "Fummo giovani soltanto allora", la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.