Davide Casaleggio (foto LaPresse)

I nuovi Cisnetto dell'epoca casaleggiana sono i Nuzzi-Fontana di Visverbi

Marianna Rizzini

Cos'è quarta camera di Ponza d'autore, il pensatoio a Cinque stelle, e cosa c'entra con Grillo e Casaleggio un'agenzia di comunicazione milanese

Roma. Hanno cominciato a chiamarla, informalmente, la “quarta Camera” (“terza Camera” era detta la trasmissione “Porta a Porta”). Solo che la “quarta Camera” non è una trasmissione. Trattasi dell’agenzia di comunicazione milanese Visverbi, nome che ultimamente ricorre quando si tratti di monitorare le mosse di tentata istituzionalizzazione dei Cinque stelle. E però Visverbi non si presenta e non vuole presentarsi come agente politico, neanche quando co-organizza, come nell’aprile scorso, l’evento “Sum#01 – Capire il futuro” di Ivrea, officiato da Davide Casaleggio in memoria del padre Gianroberto a un anno dalla morte (“non ci sono politici sul palco”, dicevano dalla Visverbi, sebbene in platea o sul palco comparissero, oltre naturalmente a Casaleggio jr., alcuni nomi di possibili “consiglieri” o “ministri” di un ipotetico “governo a Cinque stelle, dal sociologo Domenico De Masi all’economista Marcello Minenna).

 

Fatto sta che Visverbi, che cura gli interessi di molti volti noti del giornalismo tv, è anche l’agenzia che sta dietro a “Ponza d’autore” (due weekend di dibattito sull’isola) e ora anche dietro a “Garda d’autore”. Eventi, questi, in cui ricorre pure il nome dell’ideatore Gianluigi Nuzzi, caterpillar del giornalismo d’inchiesta anti-Vaticano (e non solo), ma anche moderatore sui palchi suddetti (tanto che c’è chi, tra gli osservatori, si domanda come faccia Nuzzi a essere contemporaneamente “d’inchiesta” e “trasversale”). E siccome la moglie di Nuzzi, Valentina Fontana, è l’amministratore delegato di Visverbi (co-gestita con Barbara Castorina), c’è chi ha soprannominato la coppia Nuzzi-Fontana “i Cisnetto dell’epoca casaleggiana” (Cisnetto nel senso di Enrico e Jole, già animatori degli eventi di dibattito politico-culturale “CortinaIncontra” e “RomaIncontra” in epoca berlusconiana). E anche se la coppia Nuzzi-Fontana ci tiene a sottolineare la propria non-appartenenza a movimenti o partiti, Visverbi è percepita come il luogo da cui sono partite sperimentazioni con gittata politica (come invitare sul Garda il Cinque stelle Luigi Di Maio e il leghista Giancarlo Giorgetti, nei giorni in cui i Cinque stelle erano costretti, dai risultati non entusiasmanti del voto amministrativo, a essere più leghisti dei leghisti).

 

Interpellata in proposito, Fontana dice che l’agenzia “è nata per essere laboratorio di nuove esperienze e contaminazioni nel mondo dell’informazione e della comunicazione. Lavorare coi giornalisti, in modo totalmente trasversale, ci ha permesso di creare quel libero pensatoio di idee e di confronto che si è poi modellato nelle nostre rassegne D’Autore. Abbiamo iniziato con Ponza nove anni fa con l’idea di far incontrare, in un contesto informale di dibattito, personaggi che muovono a vario titolo il nostro paese. Abbiamo avuto personaggi istituzionali come il ministro Maurizio Martina, magistrati come Nicola Gratteri e alcune intuizioni, come la prima intervista televisiva a Gianroberto Casaleggio”. Motivo per cui molti ci hanno visto anche un background “grillino”, ma Fontana smentisce: “Il nostro obiettivo, lontano da qualsiasi appartenenza politica o editoriale, è contaminare per stimolare un atteggiamento critico, sia tra i nostri ospiti sia tra il pubblico. Per questo, ad esempio, a Garda D’Autore abbiamo deciso un primo panel politico con protagonisti il M5s, la Lega, Forza Italia e il Pd (anche se poi il loro rappresentante non è riuscito a venire), con un format che si allontana dal classico talk tv di accesa discussione, creando invece un pensatoio di confronto per interpretare le metamorfosi in atto. Lo stesso faranno i nostri curatori Paolo Mieli e Gianluigi Nuzzi a Ponza D’Autore, dal 21 al 30 luglio, per parlare di diritti. Al centro sempre i giornalisti, network trasversale di Visverbi. Non presentiamo libri, non facciamo rassegne letterarie, contaminiamo per generare nuovi contenuti che spesso diventano molto mediatici”.

 

E però, all’indomani dell’evento “Sum#01”, si era molto parlato dell’evidente rapporto di fiducia Visverbi-Casaleggio jr. Fontana dice: “Ci sentiamo sperimentatori di nuove voci e formule. A Ivrea l’Associazione Gianroberto Casaleggio ha ideato una giornata sul futuro e sull’immaginazione – temi cardine del pensiero di Casaleggio – per favorire un dibattito senza bandiere politiche sui nuovi paradigmi che segneranno la realtà dei prossimi anni. In questo ci siamo ritrovati con il presidente dell’associazione Davide Casaleggio nel condividere un progetto culturale, al di là del tema politico” (che, dice Fontana, in questo caso non era in campo). Solo che chi osservava da fuori ha considerato l’evento più che politico: la prova generale per i Cinque stelle che vogliono creare una propria “classe dirigente” (o un parco di riferimento di intellò).

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  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.