Gentiloni al Colle. Certezze e incognite nella squadra di governo
Il premier al Quirinale per sciogliere la riserva. Ecco i nomi del nuovo esecutivo. Che fine fanno Lotti e Boschi? Qualche ipotesi
(Articolo aggiornato alle 17:30) Girano liste sublimi che sono tutto un destino, uno sferruzzare, un intreccio, un uncinetto di storie in bozzolo, appese a un gesto del polso, il fato. E’ il rodeo dei ministeri, un classico del Far West di Palazzo. Il titolare di List ne ha una in tasca, prendetela per quello che è, un foglietto volante degli allibratori di Montecitorio destinato a confondersi tra i coriandoli. E' stata compulsata più volte da Paolo Gentiloni in un confronto serrato con il partito e naturalmente con il segretario Matteo Renzi. Rispetto all'originale che vi proponiamo qui sotto la variabile più importante è quella della presenza o meno di Maria Elena Boschi e Luca Lotti, le due lance del renzismo.
Prima ipotesi: solo uno al governo. Seconda ipotesi, l'all-in di Matteo: tutti e due dentro. Come? Maria Elena, profonda conoscitrice della macchina legislativa di Palazzo Chigi e punto apparentemente irrinunciabile per gli assetti attuali della maggioranza renziana, prenderebbe il comando delle operazioni sul cockpit di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. E con questo si sistemerebbe la pratica delicata del monitoraggio degli spazi aerei governativi. E il Lotti dove va? Big surprise: dal cilindro di Pontassieve esce il coniglio che non ti aspetti: torna a grande richiesta il ministero rigorosamente senza portafoglio – ma con vigilanza costante – dello Sport. E' un azzardo? Può darsi, ma siamo al tavolo da poker e il cartaro è Renzi. Resta solo un lieve problema: il piatto sul tavolo è gestito dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
ecco la lista:
Interni MINNITI
Esteri ALFANO
Economia PADOAN
Giustizia ORLANDO
Difesa PINOTTI
Infrastrutture e Trasporti DELRIO
Sviluppo Economico CALENDA
Istruzione ROSATO
Salute LORENZIN
Funzione Pubblica BRESSA
Rapporti con il Parlamento GUERINI
Lavoro BELLANOVA
Agricoltura ZANETTI
Beni culturali FRANCESCHINI
Famiglia GALLETTI
Ambiente REALACCI
Sport LOTTI
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri BOSCHI
E’ un elenco solubile come una zolletta di zucchero nel caffè, con due sole cose notevoli: Alfano conferma il suo talento poltronistico da Camera. Maria Elena Boschi forse resta, ma anche no.
Tutto è sulla carta, che rispetto a quanto avevamo pubblicato stamattina ha già avuto più di un cambiamento (e altri girano nell'aria). Siamo in un campo circondato dai fili dell’alta tensione. Altra domanda: che fine fa il bravo Martina che perde l’agricoltura in favore del Zanetti in quota Verdini? Secondo la logica (parola grossa) di questa lista il buon Maurizio va al partito dove si libera il posto di Guerini. Andrà così? Non lo sappiamo, questo è un gioco a incastro che cambia ogni mezz’ora, l’unica cosa garantita è l’instabilità e il toto-ministri serve solo a far capire al lettore quanto sia difficile la situazione. Sintesi: Gentiloni ha un problema di “continuismo” renziano. Un po’ va bene, troppo fa danni, niente è impossibile. I nomi sono un fregio, il problema è dipingere il quadro politico più equilibrato. Perché tanta prudenza e nello stesso tempo la tentazione di riconfermare tutta la squadra toscana? Perché il gioco si fa duro: siamo già in campagna elettorale.