Virginia Raggi in visita da papa Francesco in Vaticano (foto LaPresse)

Grillo rivelato alla Cei

Redazione
Scola censura la puerile genuflessione di Avvenire per la Raggi.

Avvenire, quotidiano della Conferenza episcopale, ha festeggiato la visita in Vaticano di Virginia Raggi con un editoriale (titolo, “Benedetta concorrenza”) che promuove a priori  le “opzioni che emergono in modo nitido” dal Movimento 5 stelle: dal reddito di cittadinanza “alternativo al sussidio di disoccupazione”, alla “forte sensibilità ambientale, per le energie rinnovabili e l’abbandono delle fonti fossili”, alla “coerente posizione contraria all’aumento del consumo del suolo”. Tutto in conformità a Papa Francesco e all’enciclica Laudato si’. Come la grazia, la concorrenza benedetta si promanerebbe al Pd che ha votato il… Bes (Benessere equo-sostenibile) come metro di paragone del Def (Documento di economia e finanza), mentre Matteo Renzi, “che aveva a lungo sostenuto che le rinnovabili dovevano fare da sole”, cioè non gravare sui contribuenti, ha messo in campo incentivi per 9 miliardi.

 

Però niente figliol prodigo: “Caratteristica distintiva dei Cinque stelle dal Pd è una capacità di resistenza significativamente maggiore alle grandi lobby, ai poteri forti”. Chissà se tra tante benedizioni impartite a cuor leggero Avvenire si è accorto che la capacità di resistenza della Raggi ai diktat della Casaleggio Associati è “significativamente inferiore”, vedi le difficoltà nel nominare la giunta e quelle che prevedibilmente avrà come amministratrice pubblica (non esecutrice del M5s). A raffreddare gli entusiasmi c’è Angelo Scola, arcivescovo di Milano: “Per quanto ne capisco i Cinque stelle sono ancora un agglomerato che sfrutta la capacità unificante della rete per tenersi insieme. Cosa diventeranno lo vedremo col tempo”. Parole sagge, anzi sante.

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