Andrea Camilleri festeggia il suo 100° libro al Festival delle letterature (foto LaPresse)

Il nuovo libro di Andrea Camilleri. Leggo e rido

Adriano Sofri

È uscito una settimana fa, si intitola “La rete di protezione”. Saprei scrivere una cosa come questa?

A volte mi dico che la vita non è solo sacrificio. Allora leggo un libro di Andrea Camilleri. Ieri ho letto l’ultimo. È uscito una settimana fa, si intitola “La rete di protezione”. Sapete quel verso della canzone: “Canta isso sulo, ma che canta a ffa’”. Leggo e rido i’ sulo. Quando uno legge e ride isso sulo, tutto è riscattato. Mi successe la prima volta da ragazzino, leggendo la prima metà delle “Anime morte”. Non è una prova decisiva, per esempio con la Divina commedia non succede quasi mai. Una particolare prova di lettura ce l’ho, qualcosa di simile alla pagina 69 di Marshall McLuhan e Mariarosa Mancuso. È quando leggendo mi viene da chiedermi: ma io saprei scrivere una cosa come questa? Mi viene di rado. Con Camilleri sì. No, non saprei.

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