Due ragazze rendono omaggio alle vittime dell'attentato di Manchester (foto LaPresse)

"Era sempre stato un ragazzo a posto"

Adriano Sofri

Imparava a memoria i versi del Corano, con grande ispirazione. Poi qualcosa è cambiato, è successo di colpo, come se da un giorno all’altro fosse diventato un’altra persona. E' morto al concerto di un'attricetta

Un suo vicino, che volle restare anonimo, raccontò: “Era sempre stato un ragazzo a posto. I suoi genitori lavorano sodo, non sono particolarmente religiosi, il minimo, la moschea il venerdì, il digiuno. Lui però era devoto fin da bambino. Era un po’ svogliato a scuola ma si distingueva per la tenacia con cui imparava a memoria i versi del Corano, avreste dovuto vedere con che ispirazione li recitava. La sua devozione era evidente in ogni dettaglio, a cominciare dall’abbigliamento. Era irreprensibile, teneva gli occhi bassi, sorvegliava le sorelle".

 

"Quando i suoi due compagni più stretti erano partiti per la Siria era stato combattuto, poi aveva deciso di rimanere, ma in cambio si prodigava nella raccolta di fondi. Insomma, niente poteva far sospettare di lui. E’ successo di colpo, come se da un giorno all’altro fosse diventato un’altra persona. Si è tagliato la barba, andava in giro vestito come un giocatore di pallone, guardava la gente in faccia e gli era venuto anche un sorriso allegro, allarmante. Dalla sua finestra si sentivano uscire certi rumori alti di canzoni, di rock duro, come lo chiamano, o anche sentimentali, sensuali. La gente scuoteva la testa, qualcuno ne parlò a suo padre, delicatamente, pover’uomo, per non offenderlo. Si pensò anche di segnalarlo alle autorità. Ma gli passerà, dicevano, sono sbandate che succedono, il mondo è uscito fuori dai suoi cardini. Chi poteva immaginare che finisse così, morto a poco più di vent’anni per assistere al concerto di un’attricetta, dicono che aveva un poster di lei in camera sua, Dio lo perdoni”.