Origliando i bambini chiacchierare

Adriano Sofri

"Tu ci credi che esista babbo Natale?" chiede la sorella più piccola. "Io non ci credo, però penso che esista" 

Cara Annalena, ho due intercettazioni per te, uno su due figlie l’altro su un nipote. Una mia amica mamma origlia in tempo di feste natalizie la conversazione delle sue bambine di 4 e 6 anni. La più piccola chiede: “Tu ci credi che esista babbo Natale?”. E la maggiore: “Io non ci credo, però penso che esista”. Una mia amica nonna mi racconta del suo nipote di 8 anni che era fuori in bicicletta e non si trova più. Ci si informa dagli altri ragazzini, si cerca nel paese, l’Impruneta, che è in alto sulla collina, e niente. Finché arriva, tutto sudato. “Ma si può sapere dove sei stato?”. “Al Ferrone”. Il Ferrone è in fondo, sulla strada che va a Greve. “Fino là? Ma è pericoloso. E dove volevi andare?”. “A vedere le zoccole”. (Qui non si dice zoccole, deve averlo sentito da qualche grande di fuori, con altri dettagli invitanti). “Ma non le ho trovate”.

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