Le madelaine di Proust, il Pyramidon di mamma

Adriano Sofri

Ieri mi è venuta addosso, da una lettura di primo Novecento, una parola magica della mia infanzia

Ieri mi è venuta addosso, da una lettura di primo Novecento, una parola magica della mia infanzia: Pyramidon – l’accento sull’ultima. È legata ai mal di testa di mia madre e più in generale alla sua nostalgia. Dove eravamo, mia madre era in esilio, il Pyramidon era sconosciuto e suonava al mio orecchio come una prova di distinzione. Evocava più sud ancora, Egitti millenari, non il nord rimpianto da mia madre. Li sapevano scegliere i nomi alla Bayer. Poi venne, anche lui con una sua dignità, l’Optalidon. Lunga è stata la mia vita, fino al Moment.

Di più su questi argomenti: