Una veduta di Sulaimaniya, in Iraq

Il funzionario del consolato di Erbil e le prime rondini a Sulaimaniya

Adriano Sofri

Postille dopo lo scandalo dei visti

Ho un suggerimento per la Farnesina. O condensa modestamente la dimensione e le maiuscole della sua firma – “Il Servizio per la Stampa e la Comunicazione Istituzionale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale”! – o rinuncia a scrivere sciocchezze. La Farnesina annunciò di aver rimosso il funzionario responsabile dell’Ufficio visti del consolato di Erbil dopo un articolo del Corriere, il quale aveva sottolineato che il funzionario era tuttora seduto nel medesimo consolato. Dove si trovava ancora, seduto, il giorno in cui un testimone curdo mi ha raccontato come avveniva il traffico dei visti. Se quel funzionario non è più seduto lì, se ne è alzato “a seguito delle rivelazioni della stampa”. Che Piccola posta sprecata, direte. Infatti. Per rimediare, ecco una postilla. Ieri, sulla strada di Sulaimaniya, ho visto le prime rondini.

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