Sara Manfuso ieri a Otto e Mezzo

Ecco chi è Sara Manfuso, il nuovo volto del Pd

Redazione Web

A Otto e Mezzo ha ribadito di essere di sinistra "fino in fondo" perché crede nelle tematiche sociali affrontate dai democratici. Modella, ha studiato filosofia ed è la compagna dello scissionista Alfredo D'Attorre

Sara Manfuso è il nuovo volto del Pd che sta scalando le gerarchie, quanto meno mediatiche. Modella, ha studiato filosofia e “oggi si occupa di tax credit nel mondo del cinema”, come si legge sul sito di I Woman, l'associazione per i diritti delle donne che dirige. Qualche giorno fa, in una lettera all'Unità, rivelava di aver votato “sì” al referendum e le ragioni del suo desiderio di unirsi al Partito democratico. Renziana di ferro, ieri ha ribadito le sue posizioni a Otto e Mezzo.

“Mi iscrivo oggi al Pd perché penso sia un partito di sinistra: le battaglie che ha vinto per i diritti per me sono state decisive”, ha spiegato Sara Manfuso facendo riferimento a “Dopo di noi, le unioni civili, la legge contro il femminicidio. Un'attenzione particolare alle tematiche sociali per me è essere di sinistra fino in fondo”. La 32enne di Cassino è fidanzata con Alfredo D’Attorre, deputato antirenziano e bersaniano nonché tra gli scissionisti di Mdp (Movimento democratico e progressista). E proprio D'Attorre l'aveva messa in difficoltà: “Il fatto che la mia compagna stia con Renzi, nonostante non sia mai stata di sinistra, è piuttosto indicativo di cosa rappresenti oggi il Pd”, aveva detto proprio nel programma di Lilli Gruber. E lei? “Tra persone intelligenti ci si rispetta”.

Finora la Manfuso si era fatta notare per la partecipazione al programma radiofonico Un giorno da pecora, dove aveva preso in giro ironicamente il suo compagno: “Alfredo a casa è più noioso di quanto sembra in tv”. Adesso, nonostante le parole del fidanzato, giura di stare a sinistra, in particolare con Renzi, “il leader migliore, anzi l’unico che c’è”. Prossimi obiettivi? “Non escludo una mia partecipazione politica: mi sento pronta. Vorrei occuparmi dei diritti delle donne”.

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