Fedez con J-Ax (foto LaPresse)

Fedez e J-Ax vs Marracash e Gué Pequeño

Stefano Basilico

Gli ultimi tafferugli, nella parte alta della classifica si sono avuti tra due accoppiate recenti di rapper storici: da una parte Fedez e J-Ax, usciti con “Comunisti col Rolex”, dall’altro Gué Pequeño e Marracash, autori di “Santeria”. I due vecchi amici della Dogo Gang nel brano “Purdi” non lasciano spazio ai dubbi: “mi ricordo ai tempi della scuola quando ero un mito, come sei finito…” riferito ad Ax o “pur di attirare l’attenzione, cambieresti sesso, cambieresti religione”. La sfida si trascina nelle interviste, fino all’escalation su Instagram. Fedez racconta che alla sfilata di Moschino, durante la fashion week milanese, avrebbe dato del coglione faccia a faccia a Marracash, che avrebbe abbassato lo sguardo. L’interessato smentisce tutto dicendo che “al nano con la sindrome di Napoleone è partita la nave sui social”. Gué gira un’imitazione dal suo buen retiro di Santo Domingo, che termina con l’invito ad andare a cagare. J-Ax mantiene un basso profilo sulla vicenda. Occorre ricordare che in passato tutti e quattro questi artisti hanno collaborato tra di loro e hanno tutti subìto l’accusa di essere “troppo commerciali” dai colleghi (tra i quali Inoki). Nella tenzone entra a gamba tesa anche Er Faina, youtuber e ideologo del paese reale. Fedez si beccò un “fuck” anche da Fabri Fibra in “Il rap nel mio paese”. Dietro la polemica potrebbe nascondersi anche una disfida tra label: “Comunisti col Rolex” è prodotto da Sony, “Santeria” è distribuito da Universal; Fedez e J-Ax collaborano in Newtopia, Gué Pequeño è il fondatore di Tantaroba, mentre Marracash ha lanciato con Shablo Roccia Music. Il punto cruciale che sembra emergere tra le linee del marketing è però quasi ideologico: il modello imprenditoriale di Fedez e J-Ax trasuda impegno sociale, tra endorsement ai Cinque Stelle (di Fedez, che ne incise l’inno) e partecipazioni ai talk politici. Quello di Gué Pequeño e Marracash, nonostante la canzone “Senza Dio”, pare trovare riferimenti ne “L’etica protestante e lo spirito del capitalismo” di Max Weber. I due fanno soldi con la musica, ma correggono (o fanno fruttare) la spontanea sete di guadagno reinvestendo il proprio capitale in attività collaterali come le linee di moda (Z€N, Peso)e le etichette, e non sono altrettanto interessati a fustigare la politica. In ogni caso, tutti e quattro hanno soltanto da guadagnarci da questa querelle.

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